Portogallo: il governa ripristina per il 2015 il pensionamento a 60 anni con 40 di contributi

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A partire da gennaio 2016, secondo un nuovo calcolo del coefficiente di sostenibilità l'età legale per la richiesta di pensionamento sarà fissata a 66 anni e 2 mesi e dunque la pensione anticipata avverrà attraverso una penalizzazione sui coefficienti.

A partire da gennaio 2015 in Portogallo i lavoratori del settore privato potranno nuovamente far valere il diritto alla pensione anticipata, a condizione di avere minimo 60 anni e aver maturato 40 anni di contributi. Rimosso quindi il gelo sui ritiri anticipati imposto nel 2012 dai programmi d'assistenza internazionale, il provvedimento che è stato considerato adesso una misura eccezionale viene rimosso per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro da parte dei giovani.

A far data 2016 l'età legale per la pensione sarà fissata a 66 anni e due mesi e la richiesta anticipata sarà possibile a partire dai 55 anni e 30 anni di contributi sociali con l'applicazione, però, di una penale sulla pensione pari allo 0,5% per ogni mese che separa dal compimento dell'età legale fissata a partire da gennaio 2016. Infine, come ulteriore fattore aggravante, il diritto di ottenere il 100% della pensione al compimento dell'età legale sarà rifiutato in caso di pensionamento anticipato.

 

Ufficio Europa Fiom

 

Roma, 11 dicembre 2014