Ccnl artigiani metalmeccanici. Avviato il confronto per il rinnovo: Salario-Occupazione-Sicurezza per 500mila lavoratori e lavoratrici

Stampa

Il 18 novembre 2020 si è tenuto un nuovo incontro di trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale del settore artigiano a cui hanno partecipato da remoto le delegazioni trattanti delle associazioni artigiane (Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai) e di Fim, Fiom e Uilm.

“Abbiamo presentato nel dettaglio tutti i punti della piattaforma unitaria a partire dalle richieste salariali: un incremento dell'8% sui minimi, trasferte e reperibilità; l'istituzione di un elemento perequativo di 250 euro annui per i lavoratori che non beneficiano della contrattazione di secondo livello; la previsione di piani di welfare annui del valore di 250 euro.

Abbiamo inoltre chiesto di introdurre nel contratto 16 ore di formazione per tutti i lavoratori e di incrementare le attuali 25 ore destinate alla formazione continua, oltre che aggiornare allo schema delle qualifiche europee il capitolo del Ccnl sul diritto allo studio.

Infine abbiamo posto alle associazioni artigiane i temi inerenti mercato del lavoro e stabilizzazione dei contratti di lavoro precari; salute e sicurezza e comitati territoriali per i protocolli contro il Covid; conciliazione degli orari con le esigenze familiari, come il frazionamento dei congedi parentali, il part-time e le ferie e par solidali; diritti sindacali a partire dal diritto di assemblea, stampa e distribuzione del contratto.

I rappresentanti delle imprese artigiane hanno evidenziato le gravi difficoltà produttive e incertezze sul proprio futuro che attraversa tutto il settore a causa della pandemia ma hanno dato disponibilità a proseguire il confronto calendarizzando due prossimi incontri in plenaria per il 2 e il 9 dicembre e un incontro tecnico per il prossimo 24 novembre.

Il rinnovo del contratto dei lavoratori dell'artigianato metalmeccanico interessa oltre 500mila lavoratori e più di 120mila imprese. Un contratto scaduto da dicembre 2018 e che deve essere rinnovato per dare risposte salariali, per nuove tutele normative a partire dalla sicurezza, per garantire occupazione, per rilanciare il settore."

Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale

Roma, 20 novembre 2020

Tags: