Esuberi Vitrociset, l'azienda apre agli ammortizzatori

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Oggi si è svolto l’incontro tra FIM, FIOM, UILM, FISMIC, le RSU del Gruppo e l’azienda assistita da Unindustria Roma per proseguire il confronto con relativo alla dichiarazione di 100 esuberi da parte di Vitrociset spa.

Dopo l’incontro avvenuto con le segreterie nazionali lo scorso 21 marzo, l’azienda si è detta disponibile a non aprire procedure di licenziamento collettivo ma di considerare, in alternativa, l’utilizzo di ammortizzatori sociali conservativi sottolineando la necessità di aprire un confronto in tempi rapidi.

Come precondizione per l’avvio del confronto, come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto chiarezza e trasparenza sia sulla situazione aziendale legata alla vendita della società - rispetto alla quale la proprietà è impegnata da tempo-, sia sulle linee strategiche e sul piano industriale che disegni gli impegni e le prospettive industriali ed occupazionali dell’azienda.

Pur assumendo il problema presentato, abbiamo chiesto venga esplicitato come la stessa intenda organizzarsi dal punto di vista produttivo (investimenti, focalizzazione su prodotti e mercati), i ruoli e responsabilità aziendali ( chiedendo organigrammi di primo e secondo livello), i tempi di durata del piano di riorganizzazione, le politiche commerciali, quali azioni si intenda mettere in campo per ricercare efficienza organizzativa e riduzione dei costi, la verifica di ogni strada per l’internalizzazione di attività, le azioni di formazione a sostegno della riqualificazione dei lavoratori per cogliere le opportunità professionali presenti o che si venissero a creare.

Contestualmente abbiamo chiesto di descriverci quali iniziative intende mettere in campo per la riduzione dell’impatto dei “consulenti”, per la creazione di un rapporto coerente tra dirigenti ed organici e una verifica sul costo dei benefit assegnati.

A fronte di questo e premettendo l’indisponibilità a perseguire percorsi che predetermino licenziamenti forzati, abbiamo dato la disponibilità a verificare percorsi che prevedano l’utilizzo di ammortizzatori sociali conservativi (CIGS, CDS) accompagnati da eventuale mobilità volontaria e l’utilizzo di quanto previsto dall’art 4 della Legge Fornero sull’anticipo pensionistico.

Vitrociset ha proposto di proseguire il confronto e a tal fine abbiamo definito ulteriori due date, il 31 marzo ed il 13 aprile che precederanno l’incontro previsto al Ministero dello Sviluppo Economico il giorno 14 aprile prossimo.

Le Organizzazioni Sindacali e le RSU terranno costantemente informati i lavoratori e quando il quadro di riferimento e le reali posizioni dell’azienda saranno chiare promuoveranno un’assemblea per il giorno 4 aprile prossimo.

 

FIM FIOM UILM FISMIC

RSU Vitrociset

 

Roma, 24 marzo 2016