Vitrociset: dopo la riapertura della trattativa firmata l'ipotesi di accordo

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A seguito della bocciatura dell'accordo separato sottoscritto da Fim-Uilm-Fismic lo scorso 31 marzo con il voto referendario dei lavoratori, il 21 aprile si era nuovamente riunito il tavolo di negoziazione per ridiscutere dell'intesa. Unitariamente sono state avanzate tutta una serie di richieste di modifiche sostanziali alla direzione aziendale, sia sulle questioni emerse nell'assemblea della sede di Roma che sulle specificità della Sardegna. L’Azienda si era riservata di rispondere in un nuovo incontro fissato per il 27 aprile.

La ripresa della trattativa ha portato ad una nuova ipotesi di intesa che riscrive l'accordo separato bocciato:

Trasferte

Specificità Sardegna

Queste in sintesi le modifiche chieste e ottenute dalla delegazione sindacale al tavolo.

E' stato solo grazie al voto dei lavoratori e delle lavoratrici, della particolare caparbietà con cui hanno seguito l'evoluzione della discussione se si è riusciti ad impedire la cancellazione della contrattazione integrativa ed un pesante peggioramento della condizione di lavoro.

Consideriamo l'intesa sottoscritta unitariamente positiva rispetto a quanto era stato definito nell'accordo separato precedente. Su tutta una serie di materie l'azienda non è passata sebbene per i neoassunti il conto resta salato. Un anno di trattativa complessa e difficile. Per la Fiom, le sue strutture ed i suoi delegati, è stata una battaglia durissima contrastare la volontà dell'azienda di colpire occupati e neoassunti riscrivendo in peggio la normativa. La nostra puntuale informazione sull'andamento della trattativa e la nostra indisponibilità ad accettare le deroghe peggiorative del contratto nazionale sono state determinanti.

La grande soddisfazione per aver ottenuto la riapertura della trattativa e la modifica di parti importanti (su tutto i Par salvati e le specificità del poligono) dopo la bocciatura dell'accordo separato non può non lasciare l'amaro in bocca rispetto al fatto che se il sindacato fosse stato unito nel dire no all'azienda, come abbiamo sempre proposto, avremmo salvaguardato tutta la storia contrattuale di Vitrociset ed evitato un dumping salariale che purtroppo è in parte passato. In questo senso la vertenza Vitrociset testimonia il fatto che le lavoratrici ed i lavoratori in questo paese non sono affatto piegati ad accettare qualsiasi cosa venga loro fatta. E questo dovrebbe indurre il sindacato a riflettere seriamente sui propri limiti.

 

RITENIAMO INFINE NECESSARIA UN'INFORMAZIONE UNITARIA

NELLE ASSEMBLEE E UN NUOVO REFERENDUM SULL'IPOTESI DI ACCORDO

LO PROPONIAMO A TUTTE LE ORGANIZZAZIONI

FIRMATARIE DELL'IPOTESI DI ACCORDO

 

Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 28 aprile 2015

 

 

In allegato i testi dell'ipotesi unitaria di accordo sulla contrattazione Vitrociset raggiunta a seguito della riapertura della trattativa dopo la bocciatura dell'accordo separato dello scorso 31 marzo. Invitiamo le strutture interessate ad attivarsi per la definizione delle assemblee e della consultazione sull'ipotesi di accordo.