Mobilità in Telespazio/e-Geos: fatto l'accordo - spicca la mancanza del sito di Scanzano tra le sedi interessate

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Ieri 17 dicembre ’15, presso la sede della Confindustria a Roma, tra la Direzione aziendale, le OO.SS. nazionali e territoriali e le RSU di Telespazio/E-Geos si è raggiunto l’accordo per la messa in mobilità “volontaria”, ovvero con la non opposizione dei lavoratori coinvolti, per un numero di dipendenti così suddiviso :

Su richiesta Fiom la procedura rimarrà aperta fino al mese di giugno del 2016 (l’Azienda voleva chiudere tutto entro aprile 2016).

I dipendenti collocati in mobilità riceveranno una forma di incentivazione all’esodo che, insieme alla parte erogata dell’INPS, garantirà la copertura dell’80% della retribuzione lorda individuale (RAL) per tutto il periodo di permanenza nelle liste di mobilità o fino al raggiungimento della pensione, se questo avviene prima della fine della mobilità.

La direzione aziendale di Telespazio, su richiesta della Fiom, ha convenuto con le rappresentanze sindacali che, per poter allargare la platea del personale interessato a questa procedura, verrà erogata una ulteriore annualità dell’80% della RAL, più il sostegno per la contribuzione volontaria per lo stesso periodo. Per il personale che manifesterà formalmente l’intenzione di aderire alla procedura entro il 30 dicembre 2015, si è infine concordato di riconoscere una ulteriore incentivazione sotto forma di due mensilità aggiuntive lorde.

Per evitare la dispersione di professionalità e attività strategiche, si è definito che l'azienda valuterà le uscite e, qualora possibili (le uscite), prevederà gli opportuni percorsi professionali e di valorizzazione interna.

SCANZANO: la vicenda del sito di Scanzano è stata affrontata prima della discussione sulla mobilità ed ha impegnato la nostra delegazione in modo particolare. Per quanto riguarda la Fiom-Cgil, il mancato inserimento del sito vuol significare che l'azienda ritiene superati i problemi finora denunciati. Se così non fosse, sarebbe veramente paradossale infatti, non aver dato l'opportunità anche ai lavoratori di Scanzano di poter valutare l'uscita con tutele, condizioni economiche e normative, migliori di quelle che si avranno nel 2016.

Questo anche alla luce del contesto inaccettabile che ormai da anni stringe nella morsa dell’incertezza, i lavoratori del Centro. La Direzione aziendale non ha chiarito le motivazioni della sua decisione di escludere il sito, ha invece dichiarato che è in corso una valutazione sulla situazione.

Sulla base di quest'ultima affermazione, si è deciso di tenere un incontro entro gennaio 2016, alla presenza dell'AD di Telespazio. In quella occasione l'azienda si è impegnata a presentare un quadro completo sul sito Scanzano.

 

Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 18 dicembre 2015