Telespazio, lo stato dell'arte

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Il giorno 27 luglio u.s. si è tenuto l'incontro con la Telespazio per un approfondimento della situazione aziendale in generale e sul sito di Scanzano. L'AD Pasquali ha dichiarato che la previsione di chiudere l'anno con gli ordini a 500 milioni di €, in ribasso rispetto all'anno precedente, non rappresenta un problema. I motivi della flessione derivano dal fatto che quest'anno non ci sono ordini pluriennali e dalla riorganizzazione della Network and Connettivity. Nello specifico:

EBITDA e RICAVI in linea con il budget ma potrebbero esserci problemi a fine anno per le attività di GOTURK e per le attività in Brasile.

L’AD ha anche illustrato la parte relativa alla R&D e agli investimenti che sommano circa €M 24 (di cui 7 per R&D), al netto di ricerca finanziata. Telespazio vuole investire sui sistemi HTS (broadband satellitare), su geoinformation (security, agricoltura, coste, etc.), sul miglioramento dei sistemi operativi in satellite operations, mentre su SSA si sta cercando di andare oltre TASI (mercato manifatturiero).

Come Fiom-Cgil, unitamente alle RSU, abbiamo dichiarato che, a nostro avviso, i valori di budget risultano deludenti rispetto al rafforzamento dell’area Commerciale, avvenuto negli ultimi 4 anni, con inserimento ad-hoc di numerosi dirigenti. Questa scenario si sta anche replicando nella controllata e-Geos, dove si stanno rafforzando le attività commerciali attraverso il trasferimento di Dirigenti (speriamo con maggior successo di quello ottenuto in Telespazio)

Riteniamo che eventuali difficoltà a concretizzare ordini debbano essere affrontate con una più accorta valutazione strategica, piuttosto che affidare la risoluzione delle problematiche alle abilità di questo o quel dirigente (di certo ben pagato a prescindere dal risultato).

Lo scenario complessivo illustrato dall’AD, alla luce anche delle difficoltà che si registrano sui siti, mostrano a nostro avviso un’Azienda al momento poco lucida nella determinazione di strategie di rilancio, di focalizzazione dei prodotti e del business, nella valorizzazione del Know how del personale di cui dispone.

L’andamento positivo del broadcasting TV, (guarda caso ri-diventato positivo dopo il fallito tentativo di OPA da parte di Mediaset verso RAI Way), porta a nuove valutazioni sull’inclusione nel perimetro aziendale anche di questa attività, posta fortemente in discussione pochi mesi fa. La difficoltà dell'azienda ad inquadrare la situazione complessiva viene dimostrata proprio dal fatto che l'attività TV, annunciata in dismissione a febbraio, e' quella che in questo momento è sopra il budget!

Siamo anche convinti ci voglia più coraggio, incisività e lucidità nella guida e nella gestione delle risorse, accompagnati da un’organizzazione meno burocratizzata dell’attività aziendale.

SCANZANO: chiuse con un nulla di fatto la possibilità di collaborazioni con la Regione Sicilia, l’Azienda, verificate con notevole ritardo le caratteristiche peculiari della posizione geografica di quel sito, proverà a ricercare nuovi progetti/opportunità per l’hosting di impianti sulla falsariga di quanto accade oggi con gli apparati Kasat. Questo consentirebbe, a detta dell’Azienda, di mantenere un presidio, ancorché ridotto rispetto all’attuale, presso il Centro (anche se da tempo si vocifera sul sito che un nucleo di lavoratori sarebbero rimasti). Ancora tutto da definire per quanto riguarda i lavoratori di quel sito che a settembre rientreranno dalla CIGS, compresi i 3 che operano ad e-Geos e che per la prima volta vengono accomunati dall’Azienda alle sorti del Centro.

Alla fine della riunione si è discusso di PdR, con l'azienda che per il 2015 ha proposto l'introduzione di nuovi parametri (Ebitda e cashflow di gruppo, ordini ed Ebitda di società, misurati a parte tra Telespazio ed E-GEOS). Su questo punto abbiamo manifestato tutte le nostre perplessità viste anche le incertezze dichiarate proprio dall'AD su alcuni paesi esteri e su alcuni programmi. Come Fiom CGIL abbiamo dichiarato la nostra contrarietà ai quattro parametri e che per noi vanno bene quelli attuali.

Alla ripresa dei lavori a settembre, affronteremo quest'ultimo argomento e la situazione di Scanzano, considerato che l'8 settembre scadrà la cassa integrazione.

 

Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 4 agosto 2015