Techno Sky. Comunicato del Coordinamento nazionale Fiom

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Lo scorso 4 aprile il coordinamento nazionale Techno Sky Fiom si è riunito per assumere decisioni precise rispetto alla vertenza in corso con la direzione aziendale e in merito a quanto accade nelle relazioni sindacali.
Ai lavori ha partecipato il segretario generale Fiom Maurizio Landini. In apertura, Sergio Bellavita, coordinatore nazionale Fiom di Techno Sky, ha affrontato innanzitutto il punto che riguarda le relazioni sindacali. Si è reso necessario nelle scorse settimane un intervento della segreteria nazionale Fiom, e per queste ragioni è stato invitato il segretario generale a partecipare a questo coordinamento, per un chiarimento interno alla confederazione e con la categoria dei trasporti a fronte della discussione sul contratto nazionale del trasporto aereo. In primo luogo per la ragione che la ridefinizione di ambiti, perimetri e natura dei contratti nazionali dovrebbe avvenire nella sede opportuna, in Cgil, nel coordinamento delle diverse categorie. È invece singolare che altre categorie della stessa Cgil chiedano l' adesione a lavoratori a cui viene applicato un altro contratto nazionale.
Ciò dimostra la necessità di un confronto serio in Cgil. In secondo luogo, ed è la ragione principale del nostro dissenso, non vi è in campo nessun iniziativa che vada nella direzione di riconoscere ai lavoratori Techno Sky pari condizioni economiche e normative con i lavoratori Enav a parità di mansioni. In sostanza il percorso per la definizione del contratto nazionale del trasporto aereo non appare orientato a assumere e risolvere positivamente questa storica rivendicazione per i lavoratori Techno Sky, che si è concretizzata in un contenzioso legale tuttora in corso, quanto invece a trasporre sotto un unico cartello, a gestione dei sindacati dei trasporti, i diversi contratti nazionali presenti nella filiera del trasporto aereo. Non c'è un processo di riunificazione in sostanza, mentre certamente si conduce il sistema contrattuale Enav all'equiparazione con quello comune alle diverse categorie.
Il collegio di difesa legale di Techno Sky e Enav ha utilizzato il discutendo contratto nazionale del trasporto aereo proprio per tentare di smontare le ragioni sostenute dal legale dei lavoratori. Ciò accade a ridosso della prossima privatizzazione di Enav decisa dal Governo Italiano e nel pieno del processo, a livello europeo, di progressiva dismissione dell'intervento pubblico nel settore. Sul merito della vertenza contro la riorganizzazione degli aeroporti, orari e professionalità, dopo il buon esito dello sciopero del 7 marzo, pur senza nascondersi le difficoltà emerse, Bellavita
ha riconfermato la necessità di ottenere modifiche sostanziali sulla normativa orari, riorganizzazione e professionalità.
Infine in merito al contratto integrativo firmato lo scorso 31 maggio, si apprende con grande soddisfazione che l'importo del premio di risultato è di gran lunga superiore all'importo dello scorso anno, a dimostrazione dell'infondatezza delle poche ma precise contestazioni verbali frutto, probabilmente, di una non compiuta conoscenza del testo contrattuale. Il segretario Landini, dopo aver ascoltato diversi compagni, ha confermato nel suo intervento la necessità di fare chiarezza ed, esprimendo sostegno alla vertenza in corso, ha chiesto il mandato al coordinamento nazionale per aprire il confronto con la Filt e la Cgil su quanto sta accadendo. Il coordinamento, in tutti gli interventi, ha chiesto con forza che sia coinvolta tutta la Cgil in questa discussione.
Per alcuni delegati molti lavoratori non comprendono le ragioni di quella che ai loro occhi appare come una guerra di tessere tra organizzazioni sindacali. Per queste ragioni occorre esplicitare che la Fiom è disponibile, anzi richiede, l'avvio di un confronto con la Filt e la Cgil in merito alla natura di quest'operazione sul contratto nazionale del trasporto aereo. Alcuni compagni hanno espresso una grande preoccupazione per la degenerazione del modo di fare sindacato e delle relazioni tra delegati e colleghi. Una degenerazione che ha visto proliferare il numero dei coordinatori nazionali, dei sindacati e che, vista l'assenza di una legittimazione democratica, ricorda più le dinamiche partitiche che un fare sindacato rigoroso nei rapporti con i lavoratori. Diversi intervenuti hanno sottolineato che a nessuno può essere consentito, per queste ragioni, di trattare e discutere delle condizioni dei lavoratori Techno Sky a loro insaputa.
Sulla vertenza in corso i compagni hanno riconfermato la necessità di continuare la mobilitazione  vista la pesante ricaduta della riorganizzazione dei turni sui lavoratori a rischio trasferimento forzoso. Il coordinamento nazionale al termine della discussione assunto queste decisioni:
· Mandato pieno al Segretario generale Landini a sostegno del chiarimento con la Cgil e la Filt;
· Riconferma della piena titolarità del Coordinamento Rsu, l'unico soggetto deputato a trattare in rappresentanza diretta dei lavoratori;
· Conferma delle richieste di modifica radicale al piano di riorganizzazione aziendale. Richiesta di ricontattare significativamente le condizioni per il trasferimento volontario. Il coordinamento nazionale ha infine deciso che rispetto all'esito dell'incontro del 7 aprile con la direzione aziendale si valuterà come proseguire la mobilitazione.


Coordinamento TechnoSky

FIOM-CGIL NAZIONALE

Roma, 9 aprile 2014
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