Siram Veolia Industry & Building (ex SIMAV): licenzia tre lavoratori

Stampa

Ieri sono arrivate tre lettere di licenziamento ai lavoratori di Siram Veolia Industy & Building colpevoli di non essere stati assunti dalla nuova azienda subentrata nell’appalto Fincantieri di Castellammare.

Fim, Fiom e Uilm avevano chiesto di trasferire i lavoratori sul sito di Pomigliano, attività in appalto da Leonardo, dove nel 2019 c’è stato un considerevole ricorso al lavoro straordinario e dove il monte ore di ferie e par è notevole per la mancanza di personale.

Non si è tenuto conto di una trattativa in corso per il contratto di secondo livello dove una delle richieste di parte sindacale è la clausola di salvaguardia per il personale non assorbito nei cambi di appalto.

Il 16 gennaio u.s. c’è stato l’ultimo incontro con l’azienda che, mentre svolgeva la trattativa con il Coordinamento nazionale delle RSU e le federazioni nazionali di Fim, Fiom e Uilm, inviava le lettere di licenziamento ai lavoratori senza aver mai menzionato eventuali problemi di ricollocazione.

Fim Fiom e Uilm nazionale unitamente alle segreterie territoriali diffidano la SVIB a continuare tali iniziative e chiedono il ritiro immediato delle lettere di licenziamento inviate.

Così come era stato precedentemente concordato per il 23 gennaio p.v., presso Unindustria, un incontro tra l’azienda, le RSU e le segreterie provinciali proprio sulla possibile ricollocazione dei lavoratori, che dovrà garantire soluzioni per tutti i lavoratori coinvolti chiedendo anche a Fincantieri un senso di responsabilità sociale previsto anche all’interno del CCNL metalmeccanico.

Il segnale che arriva è chiaro ed inequivocabile di un’azienda che risponde alle richieste con atti che incrinano le relazioni sindacali, in un momento in cui è ancora da chiarire il futuro dei lavoratori impegnati negli appalti di Leonardo Global Solution messi a gara lo scorso anno.

Fim, Fiom e Uilm ritengono necessario che qualora l’incontro del 23 p.v. non dovesse essere risolutivo il tavolo negoziale nazionale in atto sia immediatamente coinvolto dando la priorità al ritiro dei licenziamenti intimati ed alla ricollocazione su attività nel territorio dei lavoratori coinvolti. Consapevoli che sia necessario intervenire in modo rapido e chiaro consegnando certezze occupazionali, riservandosi nei prossimi giorni di mettere in campo azioni collettive ed individuali per la tutela dei lavoratori.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 21 gennaio 2020

 

Tags: