Venerdì, 29 Marzo 2024

Avio Aero. Una situazione complessa in un mercato in ripresa

Nella giornata di venerdì 21 ottobre si è svolta all'Amma di Torino la riunione del Comitato Avio Aero alla presenza dell'Amministratore delegato della società.

Prima dell'incontro le Parti hanno sottoscritto un verbale all'interno del quale si poneva termine all'utilizzo dell'ammortizzatore sociale nell'ultimo stabilimento (Borgaretto) che formalmente aveva ancora aperta la procedura. Come Fiom-Cgil da lungo tempo chiedevamo che ciò avvenisse, e la formalizzazione della chiusura riteniamo sia un buon risultato per tutti i lavoratori dello stabilimento.

L'AD nella sua relazione ha confermato la nascita di una società "Ge Aerospace" all'interno della quale confluirà Avio Aero, che si occuperà nello specifico del settore aeronautico, acquisendo sostanzialmente tutte le attività attualmente in capo alla Divisione Aviation di General Electric. La società avrà autonomia giuridica, commerciale ed economica e sarà quotata in borsa, tuttavia i tempi nel dettaglio non sono ancora noti, probabilmente nel 2023 si vedranno le prime operazioni. Come Fiom-Cgil riteniamo che questa scelta, diventando una società autonoma in uno dei settori tra i più redditizi all'interno di General Electric, possa essere in prospettiva positiva, ma ovviamente per dare un giudizio complessivo è necessario conoscere i dettagli dell'operazione ma soprattutto gli investimenti e i prodotti sui quali si vorrà puntare per il futuro.

Per quanto concerne la situazione attuale in Avio Aero, nell'esposizione si è compreso come il settore dell'aerospazio civile sia in ripresa rispetto alla crisi generata dalla pandemia, tuttavia la situazione continua ad essere complessa e legata agli scenari di crisi che i conflitti e l'inflazione sta generando a livello mondiale. Seppure i volumi siano in crescita per il 2023 e anche le previsioni per il 2024, siamo ancora lontani dai volumi del 2019, con l'aggravante legata ai costi energetici e dei materiali che incidono sulla redditività finale, allungando probabilmente i tempi di una ripresa complessiva sia di ordini che di volumi.

Abbiamo come Fiom-Cgil condiviso l'analisi e le criticità in cui opera l'azienda, tuttavia abbiamo ribadito come le difficoltà siano moltiplicate per quanto riguarda le lavoratrici e i lavoratori, i quali hanno visto perdere drasticamente il loro potere d'acquisto rispetto alle retribuzioni attuali.

Sempre più nel nostro Paese si può essere poveri o sulla soglia della povertà pur lavorando, e anche dentro una azienda come Avio Aero, all'interno della quale vi è una contrattazione integrativa al CCNL, molti lavoratori fanno fatica ad arrivare a fine mese pagando regolarmente affitti, mutui, bollette e rimanendo con poche disponibilità per le altre necessità primarie.

Il tema dell'aumento delle retribuzioni non è più rinviabile, e per quanto riguarda la Fiom-Cgil dovrà essere l'asse principale del prossimo rinnovo della contrattazione aziendale, con una contrattazione collettiva che ridistribuisca comunque la redditività generata all'interno di Avio Aero pur all'interno della più lunga e grave crisi economica dal dopoguerra.

In questa logica, avendo già fatto riunioni del coordinamento Fiom-Cgil sul tema dell'integrativo, proporremo a Fim e Uilm di aprire un confronto unitario al fine di giungere il prima possibile alla presentazione di una piattaforma per l'integrativo aziendale scaduto da qualche anno.

Infine abbiamo chiesto all'amministratore delegato di riconvocare una riunione con il Comitato Avio Aero entro la fine dell'anno, per analizzare le evoluzioni della crisi in atto e avere dettagli rispetto alle procedure per la costituzione della nuova società.

Tempi stretti per risposte rapide, crediamo come Fiom-Cgil che sia l'unica condizione possibile per dare risposte a chi per vivere deve lavorare.

FIOM-CGIL NAZIONALE

Roma, 24 ottobre 2022

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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