Avio Aero. Cauto ottimismo, ma per i volumi del 2019 bisogna attendere il 2025. Buoni risultati per il Pdr 2021

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Nella giornata di venerdì 10 marzo 2022 si è riunito in presenza e da remoto il comitato Avio Aero, dove l'AD di Avio Aero ha illustrato i carichi di lavoro per il 2022, analizzato l’attuale situazione di crisi a livello internazionale, e fornito il consuntivo degli indicatori per il PDR 2021.

L'Amministratore Delegato ha iniziato il suo intervento facendo una premessa sul riassetto societario in atto nel gruppo General Electric, che porterà alla nascita nel 2022 e nel 2023 di tre società indipendenti nei seguenti settori: Biomedicale, Energia e Aviazione.

La società legata al settore dell’aviazione, dove Avio Aero verrà incorporata, vedrà la luce nel 2023. L’analisi, gli assetti societari e la determinazione del peso dei gruppi dirigenti sono attualmente allo studio, e le prime risultanze si avranno entro la fine dell’anno in corso.

In modo chiaro e trasparente l’Amministratore delegato, tenendo conto dell’attuale situazione di guerra in Europa che si somma a oltre 2 anni di pandemia, ha espresso un cauto ottimismo, sottolineando tuttavia che, con una salita dei volumi nel 2022 del 6-7% rispetto all’anno precedente, i valori del fatturato restano comunque ancora al di sotto del 25% rispetto a quelli registrati prima della pandemia legata al Covid. Per cui come FIOM-CGIL concordiamo con l’analisi rispetto al fatto che non si è ancora fuori da una fase di crisi del settore del trasporto aereo civile.

Alla non ancora uscita dalla crisi in maniera definitiva, si aggiunge la guerra in Ucraina, che a fronte delle sanzioni nei confronti della Russia, le quali incideranno negativamente sui volumi produttivi nella misura di un punto percentuale rispetto alla crescita prevista, apre un’incognita legata ai costi dell’energia, dove ad oggi sono possibili solo stime rispetto alle incidenze, e all’aumento dei prezzi per i materiali e la loro disponibilità degli stessi sul mercato.

Dire oggi quanto inciderà la crisi legata alla guerra non è possibile, ma sicuramente la stessa non potrà essere neutra rispetto alla lieve ripresa che l’Azienda si era prefissata per l’anno in corso.

Pertanto come FIOM-CGIL abbiamo chiesto che sia riconvocato il comitato Avio prima della chiusura estiva per analizzare le ricadute a breve e medio termine, e conoscere i riassetti societari di General Electric che coinvolgeranno Avio Aero.

Sul fronte delle ricadute negli stabilimenti di Avio Aero, nei siti di Rivalta Torinese e Borgaretto permarranno delle residuali dissaturazioni (circa il 10% medio) solo per i lavoratori operai, nella giornata di Venerdì infatti si è cancellato il ricorso al Contratto di solidarietà per i Lavoratori impiegati, le quali continueranno ad essere coperte con l’ammortizzatore sociale in corso, con l’impegno dell’Azienda, rispetto alla richiesta delle RSU, di un uso omogeneo e non discriminatorio. Anche nello stabilimento di Cameri verrà sospeso l’uso dell’ammortizzatore sociale.

Sui siti di Pomigliano e Brindisi invece, già da tempo non si fa uso di ammortizzatori sociali e per il 2022–2024 saranno previsti inserimenti per far fronte all’incremento dei volumi produttivi. Abbiamo chiesto come FIOM-CGIL che si faccia ricorso ai lavoratori in somministrazione lasciati a casa durante la pandemia, non facendo pesare a loro ulteriori periodi di lavoro precario.

Tuttavia sebbene la lenta risalita, soprattutto per gli stabilimenti del Mezzogiorno, possa indurre a un cauto ottimismo, i numeri degli occupati assunti direttamente da Avio Aero registrano un ulteriore calo nel 2021 di oltre 100 unità in meno sull’anno precedente, che se sommate alle uscite nel 2020 e all’azzeramento dell’utilizzo dei lavoratori in somministrazione ad inizio pandemia, portano ad una riduzione occupazionale nel nostro Paese di oltre il 10%.

L'Azienda nel confermare i programmi previsti e gli investimenti in ricerca e sviluppo che continueranno ad essere significativi pur in una fase ancora di crisi nel settore civile, in tutti gli stabilimenti la stessa continuerà ad investire su macchinari con nuove tecnologie e per quanto concerne la salute e sicurezza.

Al tavolo come FIOM-CGIL abbiamo chiesto che, attraverso il confronto preventivo con le Organizzazioni sindacali a livello nazionale e di sito, si approfondiscano nel 2022 tutti i temi legati alle ancora presenti dissaturazioni e agli aumenti dei volumi dove essi ci saranno, le ricadute della crisi in Europa legata alla guerra in corso in Ucraina e l’incidenza della riorganizzazione societaria nel Gruppo GE per Avio Aero.

L'Azienda ha anche fornito i dati del consuntivo del PDR 2021, che grazie all'accordo sindacale vedrà riconosciuti gli stessi importi per tutti i lavoratori coinvolti o meno dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali.

I risultati del PDR 2021 hanno determinato le seguenti quantità economiche che verranno erogate con le retribuzioni di luglio 2022:

 

PDR erogati al livello C3 con la retribuzione di luglio 2022

Stabilimento

Ind. economico

Ind. industriale

Totale

Quota mensile

Saldo luglio

Borgaretto

 

 

 

€ 3276

€ 919,70

€ 4195,70

 

 

 

€ 1800

€ 2395,70

Brindisi

€ 917,20

€ 4193,20

€ 2393,20

Pomigliano

€ 945,30

€ 4221,30

€ 2421,30

Rivalta

€ 898,40

€ 4174,40

€ 2374,40

Bari, Cameri, Firenze Roma

€ 920,15

€ 4196,15

€ 2396,15

 

Un risultato incrementale rispetto all’anno 2020 importante, considerando la crisi ancora presente, che consentirà di beneficiare anche della tassazione agevolata al 10% pur non incrementando tutti gli indicatori economico-finanziari.

Come FIOM-CGIL abbiamo espresso la necessità che il 2022 sia l’anno in cui si riinizi a parlare di contrattazione a livello di Gruppo. Perché la pandemia e le altre situazioni di crisi a livello globale non possono e non devono impedire di fare contrattazione, in quanto gli aumenti legati alle stesse producono sicuramente oneri per le Aziende, ma in proporzione maggiore è l’impatto sulle buste paga delle Lavoratrici e dei Lavoratori, erodendo il loro potere d’acquisto.

Il 2022 dovrà essere l’anno in cui si gettano le basi per il rinnovo dell’integrativo di Avio Aero, da finalizzare con il rilancio dei carichi di lavoro in tutti i siti presenti nel nostro Paese.

FIOM-CGIL nazionale

Roma, 14 Marzo 2022

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