Leonardo. Verso un Protocollo d’intesa

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Questa mattina si è svolto, preso la sede di Piazza Monte Grappa, l'incontro tra Leonardo e le Segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm sul tema del possibile ricorso all'art.4 (Legge 92/2012) per i dipendenti in prossimità del raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione anticipata o di vecchiaia, dentro gli obiettivi di cambio del mix anagrafico-professionale annunciati dall'Amministratore Delegato nel corso della presentazione del Piano industriale 2018-2022.

L'azienda ha annunciato di voler sottoscrivere con le Organizzazioni Sindacali un Protocollo di intesa, da cui discenderanno gli Accordi di Divisione con le relative tempistiche e modalità applicative, per fissare i criteri generali, omogenei per tutti i dipendenti eventualmente interessati ed in possesso dei requisiti necessari, chiarendo il perimetro della manovra:

Come Fiom-Cgil, nel ribadire la necessità di illustrare il piano dell'azienda alla Delegazione trattante il prossimo 8 marzo, abbiamo chiesto che l'eventuale protocollo quadro definisca con precisione:

L'azienda ha acquisito le nostre richieste e si è impegnata a dare risposte in plenaria, annunciando anche che presenterà in quella sede un progetto per una prima sperimentazione di Smart Working.

 

Nel corso della riunione abbiamo anche posto le seguenti questioni.

Chiusura dell'accordo One Company entro giugno.

Necessità di riattivare immediatamente il confronto su tutti i punti rimasti aperti, ovvero trasferte estere, indennità, welfare, Pdr, inquadramento, professionalità e prestazione, 7° e Quadri, rivisitazione del sistema di valutazione Hrevolution, attraverso un percorso da condividere per chiudere l'Accordo One Company entro giugno ed avviare per tempo la costruzione della piattaforma per il nuovo contratto integrativo di gruppo.

Abbiamo anche chiesto all'azienda di dare corso a quanto annunciato lo scorso 11 dicembre, ovvero la definizione di modalità applicative delle flessibilità che, fermo restando l'accordo, risolvano le criticità determinatesi in alcune Divisioni.

Definizione di vicende irrisolte: Fata Logistic, Sema, Superjet

Dopo lo sciopero di Fata Logystic, che ha registrato un'alta adesione da parte dei lavoratori dell'azienda e la solidarietà da parte dei dipendenti Leonardo che operano al loro fianco nelle varie Divisioni, abbiamo chiesto che entro la data dell'8 marzo vengano fissati improrogabilmente gli incontri specifici per Fata, Sema e Superjet.

Dipendenti ex Galileo: armonizzazione in tema di sanità integrativa.

Ad oggi non disponiamo di alcuna proposta da parte dell'azienda che ci consenta un confronto di merito con i lavoratori propedeutico all'incontro previsto per il 7 marzo.

Per questo motivo, in assenza documentazione entro le prossime ore, abbiamo chiesto all'azienda di rinviare l'incontro ad una data successiva.

Come Fiom-Cgil valuteremo insieme all'Esecutivo nazionale e alla Delegazione trattante le risposte che l'azienda ci fornirà nella plenaria dell'8 marzo su tutti questi punti, per assumere insieme le decisioni conseguenti.

 

FIOM NAZIONALE

 

Roma, 28 febbraio 2018

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