Integrativo Gruppo Leonardo. Ancora insufficienti le proposte aziendali per la chiusura dell’integrativo

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Nelle giornate del 29 e 30 Novembre, è continuata la trattativa per il rinnovo dell’integrativo del Gruppo Leonardo, presso la UIR di Roma, con il coordinamento Leonardo e la Direzione aziendale del gruppo Leonardo.

L’Azienda ha presentato, come dichiarato nel precedente incontro, un testo completo sui capitoli rimasti da trattare, esplicitando che la discussione per la chiusura dell’integrativo sarà incentrata sul testo consegnato alle Segreterie nazionali FIM-FIOM-UILM, all’interno del quale sono comprese le intese raggiunte sul capitolo del salario.

Come FIOM-CGIL, apprezzando il fatto che si sia presentato un testo completo, riteniamo tuttavia che le proposte aziendali siano ancora insufficienti, registrando distanze significative sui temi delle maggiorazioni e indennità, trasferte e complessivamente sul capitolo dei permessi.

Inoltre abbiamo evidenziato come manchino ancora i capitoli sulla riduzione dell’orario di lavoro e sulla definizione di intese che riducano la precarietà sul tema del mercato del lavoro.

Infine alla luce della morte di una lavoratrice di Leonardo dello stabilimento di Campi Bisenzio, il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche per raggiungere gli stessi, non può essere solo una prerogativa lasciata solo alle Organizzazioni, dovranno essere rafforzate misure nell’integrativo che le prevengano.

Questa è una morte che, poteva e doveva essere evitata, come segnalato più volte dalle RSU di fabbrica, le cui responsabilità sono collettive e non escludono nessun soggetto coinvolto a partire dalle Istituzioni.

Dopo un’analisi approfondita con la delegazione FIOM, nei prossimi incontri del 5 e 6 Dicembre, riporteremo alla direzione aziendale le nostre contro proposte al fine di provare a trovare mediazioni che consentano avanzamenti nella trattativa, auspicando che nelle ultime giornate dal 18 al 20 dicembre si possa giungere alla sottoscrizione dell’accordo di Gruppo.

Fiom-Cgil nazionale

Roma,1 Dicembre 2023

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