Termini Imerese. De Palma e Mastrosimone: "Renzi intervenga subito. Servono ammortizzatori sociali per evitare mille licenziamenti."

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Comunicato stampa congiunto di Michele De Palma, responsabile per la Fiom-Cgil nazionale del settore Auto, e di Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom Sicilia.
 
"Il governo ci ha tenuto mesi al tavolo di trattativa a valutare un piano industriale che prevedesse anche una soluzione per i lavoratori dell'indotto. Alla fine si scopre che Grifa non ha, come avevamo detto, la copertura economica per rilevare le attività di Termini Imerese."
"Se oggi ci troviamo con la spada di Damocle dei licenziamenti a valutare una nuova ipotesi industriale, la responsabilità è del Governo che ci ha fatto perdere mesi con un soggetto che non esisteva."
"Avevamo chiesto anche che il Governo intervenisse perché la Fiat ritirasse le procedure di mobilità, ma senza risultati. Visto che il 14 agosto lo stesso premier è venuto a Termini Imerese ad annunciare l'impegno dell'Esecutivo per Termini, la vertenza deve vedere l'impegno anche di Palazzo Chigi."
"Anche perché, oltre a mille posti di lavoro, in ballo ci sono centinaia di milioni di finanziamento pubblico."
"Il Governo deve intervenire per mettere in campo nuovi ammortizzatori sociali che ci permettano di avere il tempo di conoscere e valutare il piano industriale di Metec, visto che oggi abbiamo avuto solo la possibilità di ascoltare la presentazione dell'azienda e delle ipotesi di reindustrializzazione di Termini."
"Come si può, in quattro giorni, pensare che il Governo e Invitalia riescano a fare tutte le verifiche necessarie per certificare e garantire la reindustrializzazione di Termini Imerese e l'occupazione di tutti i dipendenti. Anche perché i lavoratori aspettano una soluzione da cinque anni. Proprio per questo oggi hanno bloccato l'autostrada e non è escluso che la mobilitazione prosegua nei prossimi giorni."
 
Roma, 19 dicembre 2014
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