Fiom Vicenza Documento Comitato Direttivo

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CAMBIARE LA LEGGE FORNERO

Il Comitato Direttivo della FIOM di Vicenza considera inaccettabile il rifiuto del Governo di modificare la Legge Fornero sulle pensioni, a partire dal blocco dell’innalzamento dell’età pensionabile. Vengono così smentiti gli impegni assunti dal Governo stesso un anno fa a seguito del confronto sulla piattaforma presentata da Cgil, Cisl, Uil.

Il Direttivo Fiom Vicenza ritiene necessario ottenere risposte concrete sui seguenti punti:

BLOCCARE L’INNALZAMENTO DELL'ETÀ PENSIONABILE - E’ indispensabile fermare il meccanismo automatico e perverso dell’aumento dei requisiti pensionistici (età e anni di contributi), legati al cosiddetto calcolo dell’aspettativa di vita. In questo modo si peggiora periodicamente l’età pensionabile delle lavoratrici e lavoratori ben sapendo che i lavori non sono tutti uguali, così come non è uguale la loro gravosità.

GIOVANI - Modificare il calcolo del sistema contributivo prevedendo la maturazione della pensione di garanzia per i giovani e per quanti sono coinvolti da carriere lavorative discontinue

LAVORI USURANTI e GRAVOSI: semplificare il riconoscimento dei lavori usuranti

APE SOCIALE e PRECOCI: Allargamento della platea dell’Ape Sociale e lavori precoci riconoscimento delle domande già presentate nel 2017, che rischiano lo stesso caos degli esodati.

LAVORO DI CURA: Riconoscere il lavoro di cura, in particolare per le donne, per il raggiungimento dei requisiti pensionistici.

LEGGE DI STABILITA’: Le due priorità devono essere il lavoro di qualità e la lotta alla disuguaglianza, per questo è necessario cambiare i contenuti della legge di stabilità che continua le scelte dei Governi precedenti (Jobs Act ecc.), senza vere politiche industriali e investimenti pubblici per il lavoro, delegati ai soli sgravi alle imprese e con l’indebolimento dello Stato Sociale (finanziamento della sanità oltre a scuola e previdenza), proprio in una situazione in cui la crisi ha prodotto un drammatico aumento delle disuguaglianze e dell’area della povertà.

PRECARIETÀ: Occorre inoltre ridurre la precarietà modificando le norme sul mercato del lavoro e sui rapporti del lavoro di lavoro intervenendo sul Jobs Act e leggi precedenti.

AMMORTIZZATORI SOCIALI: Mentre sono ancora presenti situazioni di crisi, si arriverà nel 2018, per molte aziende anche vicentine, alla scadenza degli ammortizzatori sociali tagliati nella durata e nella possibilità di utilizzo proprio dal Jobs Act, rendendo più conveniente per le aziende licenziare piuttosto che conservare il lavoro. Rischiamo di trovarci così nella situazione in cui cesseranno gli ammortizzatori sociali e si allungherà il tempo per raggiungere la pensione.

Per questo è necessario innanzi tutto, dar corso urgentemente alla campagna di assemblee già indicata dalle organizzazioni sindacali, per informare le lavoratrici e lavoratori.

In mancanza di risposte da parte del Governo, il Comitato Direttivo Fiom Vicenza chiede alle Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl, Uil un impegno straordinario e l’avvio della mobilitazione fino allo sciopero generale, per raggiungere gli obiettivi posti dalla piattaforma unitaria sulla previdenza e ottenere i risultati concreti sui punti indicati.

Vicenza 30 ottobre 2017