Domenica, 13 Luglio 2025

Fiom Venezia - Emergenza caldo: i lavoratori devono fermarsi quando la temperatura mette a rischio la salute

Le temperature estreme di questi giorni rappresentano una vera emergenza climatica, con gravi ripercussioni sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccaniche, in particolare nei settori della cantieristica navale, della siderurgia, della carpenteria pesante e delle linee di assemblaggio.

FIOM, FIM e UILM di Venezia denunciano una situazione ormai insostenibile nei luoghi di lavoro esposti a un caldo torrido, con temperature spesso superiori ai 40° associate ad alta umidità e aggravate da ambienti chiusi, lavorazioni ad alta temperatura e scarsa ventilazione.

In queste condizioni, la tutela della salute viene prima di tutto: i lavoratori, se si trovano in situazioni di caldo estremo che mettono a rischio la loro sicurezza, devono fermarsi e interrompere immediatamente l’attività lavorativa. È un diritto sancito dalle norme di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Nessun lavoratore può essere obbligato a proseguire lattività in condizioni pericolose.

È necessario intervenire subito con misure straordinarie, ma anche costruire un approccio strutturale e permanente per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico nei luoghi di lavoro.

Chiediamo la rimodulazione degli orari di lavoro nelle giornate più critiche, ad esempio con inizio anticipato, fine anticipata del turno, pause aggiuntive e turnazioni intelligenti e fornitura di sali minerali. È fondamentale sospendere immediatamente le attività nei momenti di picco termico, anche su iniziativa dei lavoratori, se non sono garantite condizioni di sicurezza.

Le aziende devono predisporre piani di emergenza climatica, garantendo la presenza obbligatoria di punti d’ombra, aree refrigerate, acqua sempre disponibile e sorveglianza sanitaria rafforzata.

Servono, inoltre, linee guida permanenti e vincolanti per i settori metalmeccanici ad alta esposizione, condivise con le organizzazioni sindacali e le istituzioni territoriali, oltre a una formazione specifica sui rischi legati al caldo estremo per i lavoratori e per i RLS.

Chiediamo il coinvolgimento attivo di INAIL e SPISAL con controlli mirati nei luoghi di lavoro più esposti.

Il cambiamento climatico è ormai una realtà quotidiana anche nei luoghi di lavoro. Servono responsabilità, prevenzione e rispetto per la dignità di chi lavora.

FIOM, FIM e UILM Venezia continueranno a vigilare, intervenire e sostenere ogni lavoratore che decida di fermarsi per tutelare la propria salute e quella dei propri colleghi.

 

Venezia, 3  luglio 2025                      Segreterie Provinciali di Fim Fiom Uilm Venezia

 

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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