Martedì, 17 Giugno 2025

Fiom Verona – AMMANN ITALY di Bussolengo: Presidio dei lavoratori e delle lavoratrici sotto Confindustria Verona  

 

Stamattina dalle 8.30 alle 10.30 i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento di AMMANN di Bussolengo hanno scioperato nuovamente e si sono trovati in presidio sotto la sede di Confindustria Verona per protestare contro il comportamento della propria direzione aziendale che non ha ancora accettato di sedersi al tavolo con la Regione e la Fiom in un incontro convocato dall’Unità di crisi per l’11 giugno, dopo più di un mese dall’inizio della vertenza. I lavoratori e le lavoratrici chiedono il ritiro della procedura di licenziamento per i 64 dipendenti di produzione e magazzino e che venga fermata la delocalizzazione in Turchia. Con la loro protesta segnalano, inoltre, la poca collaborazione dell’associazione datoriale, che sembra essere favorevole alle decisioni della multinazionale svizzera che, nei fatti, andrebbero a depauperare il tessuto produttivo veronese, lasciando, inoltre, 64 famiglie senza sostentamento alcuno.

“Oggi siamo qui con i lavoratori e le lavoratrici della Ammann in sciopero con un presidio sotto la Confindustria di Verona per gridare a gran voce la nostra richiesta di ritiro della procedura di licenziamento collettivo. Siamo chiedendo a Confindustria anche di prendersi la responsabilità di intervenire per provare ad aiutarci a trovare soluzioni alternative confrontandoci insieme alla Regione Veneto. Noi comunque  non ci fermeremo, continueremo con lo stato di agitazione finché non verranno bloccati i licenziamenti e, contestualmente, come Fiom Cgil di Verona stiamo  decidendo di andare in tribunale per condotta anti sindacale verso l'azienda per il mancato rispetto all'articolo 9 del contratto nazionale. Metteremo in campo ogni possibile azione per cercare di salvare i posti di lavoro, ma, dal loro canto, la politica, la Confindustria veronese e la multinazionale svizzera devono prendersi la responsabilità delle conseguenze create dalle loro scelte e dalle consequenziali posizioni prese” ha dichiarato oggi Martino Braccioforte durante il presidio odierno.

L’articolo 9 del CCNL fa riferimento alle mancanza di comunicazione verso la RSU e la Fiom delle informazioni sulle decisioni che comportano rilevanti cambiamenti dell’organizzazione del lavoro, come la delocalizzazione di due interi reparti e le conseguenze sull’occupazione.

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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