Fiom Torino, Mirafiori, nessuna tregua alle cattive notizie

Stampa

LOGOFIOM 180X120

 

 

La Fiom-Cgil rende noto che prosegue la striscia di cassa integrazione che via via sta coinvolgendo tutti i settori di Fca, con l'obbiettivo di fermare l'attività fino a metà gennaio, come già annunciato per la Maserati di Grugliasco e la Carrozzeria di Mirafiori, e i contratti di solidarietà alla Costruzione Stampi di Mirafiori e al Comau di Grugliasco.

 

 

Oggi, mercoledì 13 dicembre, è stato comunicato che, sempre a Mirafiori, è prevista una nuova tranche di cassa integrazione alle Presse, con fermate dall'8 al 12 gennaio per tutti i 600 addetti, mentre i 6 mila colletti bianchi degli Enti Centrali resteranno a casa fino al 9 gennaio con permessi individuali, cosa che non succedeva da moltissimi anni.

 

 

Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: «Che l'attività produttiva stia rallentando e i nuovi progetti siano pressoché bloccati è sotto gli occhi di tutti. Nessun allarmismo, certo, ma qualche allarme sì: limitarsi ad aspettare la buona novella da parte di Fca è legittimo, ma è la stessa Fca che aveva promesso la piena occupazione in tutti gli stabilimenti italiani nel 2018. Promessa che si è dimostrata illusoria».

 

 

Ufficio stampa Fiom cgil Torino