Ansaldo Energia chiede spazi per investire e difendere il lavoro a Genova

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Genova, 6 novembre 2015. Oggi si è svolto l’incontro fra l’Amministratore Delegato di Ansaldo Energia e le organizzazioni sindacali di Fim Fiom Uilm e le Rsu.

Ci è stata presentata l’operazione di acquisizione delle attività di Alstom e l’accordo con General Eletric. Tale operazione potrebbe portare Ansaldo Energia ad essere la quarta azienda nel mondo in questo settore. L’azienda conferma la strategicità dello stabilimento di Genova sia nella parte ingegneristica e di service, che in quella della produzione. Riteniamo questo un fatto importante di fronte a tante aziende che esternalizzano o delocalizzano la produzione manifatturiera. Ansaldo Energia dichiara di voler continuare a progettare, a fare ricerca e produrre sul nostro territorio.

L’azienda è impegnata nei primi mesi dell’anno a presentarci l’integrazione organizzativa con lo stabilimento ingegneristico di Baden in Svizzera e con la società di service in Florida (USA) garantendo la stabilità occupazionale sul nostro territorio che interessa 2600 dipendenti.

Ansaldo ci ha annunciato un importante investimento di decine e decine di milioni di euro a Genova per allargare la potenzialità dello stabilimento ma tutto è legato alla acquisizione e utilizzo di nuove aree per assemblare ed imbarcare mega turbine da 470 tonnellate.

Chiediamo alle istituzioni genovesi di mettere in campo tutto il loro ruolo per rispondere ad una domanda di spazi per il lavoro industriale impedendo che una azienda come Ansaldo Energia faccia scelte fuori dalla città di Genova.

 

Il Segretario Generale Fiom Genova

Bruno Manganaro