Electrolux. Piattaforma per il rinnovo dell’accordo integrativo: Approvata oggi all’unanimità dal coordinamento nazionale

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Fim, Fiom e Uilm svolgeranno da domani 22 novembre ed entro il 5 dicembre 2019 in tutti gli stabilimenti del Gruppo le assemblee informative e il referendum di approvazione della piattaforma per poter avviare, successivamente, il confronto con l’azienda.

 

Premessa

Fim, Fiom, Uilm nazionali e il coordinamento delle Rsu, superata la fase critica che ha interessato il settore e il gruppo, aprono in Electrolux ed al Professional- in concomitanza con la presentazione del nuovo piano industriale per gli anni 2019-2022 da parte dell'azienda - la fase negoziale per il rinnovo del contratto integrativo fermo da oltre 10 anni.

Dal 2011 gli stabilimenti italiani del gruppo hanno subito una forte contrazione di volumi che ha interessato l'intera gamma di prodotti e l'azione sindacale è stata orientata a salvaguardare i siti produttivi e a evitare i licenziamenti tutelando le retribuzioni reali.

L'accordo raggiunto tra Fim, Fiom, Uilm, coordinamento Rsu e azienda il 14 e 15 maggio 2014 con la Presidenza del Consiglio, con i Ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, con le Regioni interessate ha permesso di affrontare la fase più acuta della crisi raggiungendo l'obiettivo della sostenibilità delle produzioni italiane, la tutela occupazionale per i dipendenti del gruppo e il mantenimento in attività di tutte le unità produttive italiane in un contesto di efficienza, competitività e riduzione dei costi.

Questo importante risultato è stato realizzato anche con la decontribuzione, strumento di politica industriale che ha concorso al contenimento dei costi di produzione favorendo il mantenimento delle produzioni in Italia.

Gli investimenti sul processo e sui prodotti, e le recenti acquisizioni che completano la filiera nella produzione delle cappe e nella erogazione delle bevande per il Professional, oltre che una ripresa del mercato per la quasi totalità delle tipologie di prodotto, hanno permesso alla maggior parte dei siti di uscire dalla crisi e sospendere i contratti di solidarietà mentre in altri stabilimenti rimangono alcune criticità.

Con il ruolo attivo delle delegate e dei delegati in fabbrica, che necessita oggi di più ampie agibilità e rinnovate relazioni sindacali, ed alla mobilitazione dei lavoratori, con la gestione delle varie fasi negoziali svolta dal coordinamento sindacale in costante rapporto con i lavoratori del gruppo, in questi anni si è salvaguardata la presenza del gruppo in Italia e si sono costruite le condizioni per aprire una fase negoziale finalizzata ad un nuovo piano industriale che garantisca e consolidi la centralità del nostro paese per il gruppo Electrolux, per la redistribuzione di quote di salario ai lavoratori, miglioramenti normativi e della condizione di lavoro negli stabilimenti.

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