Selex Es: partono confronti a livello di sito e a maggio una verifica su richiesta Cigs

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Si è tenuto il 17 aprile u.s., l'incontro tra il coordinamento nazionale delle RSU e delle OO.SS. con l'azienda, con all'ordine del giorno la proroga degli ammortizzatori sociali.

L'azienda ha confermato i dati già presentati nell'incontro di febbraio u.s., sull'andamento economico, la situazione aziendale e l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, ponendo particolare enfasi su alcuni punti critici.

In particolare la Selex dichiara una situazione molto difficile sulla qualità e sui tempi di consegna, con forti ripercussioni nella soddisfazione dei clienti. Rimangono molto critiche anche le situazioni relative al cash flow e all'EBIT, al rapporto tra costi e acquisti, al carico di lavoro in alcuni siti e aree di attività e alla semplificazione dei processi.

Su queste basi l'azienda ha richiesto di procedere al rinnovo degli accordi sugli ammortizzatori sociali già in essere (solidarietà, cigs, mobilità volontaria) aggiungendo per la gestione dell'esubero l'utilizzo dell'art. 4 della legge Fornero (pensionamenti), con un utilizzo maggiore sugli indiretti (l'azienda ha dichiarato che poiché ha privilegiato la riduzione dei costi durante le uscite volontarie, il risultato è stato una maggiore uscita di diretti). Questo ha comportato sempre secondo l'azienda, la modifica degli esuberi denunciati dal piano industriale su alcuni siti (alcuni siti per questi motivi hanno visto aumentare gli esuberi dichiarati precedentemente).

L'azienda ha inoltre richiesto di utilizzare la CIGS per effettuare una riconversione industriale dei profili in esubero, prevedendo nei periodi di sospensione attività formative e di affiancamento.

Come Fiom Cgil rileviamo sui molti punti critici ancora da risolvere, un ritardo aziendale che deve essere velocemente recuperato. Sui temi della semplificazione dei processi, del miglioramento del rapporto tra acquisti e costi, delle forniture, sul rientro di alcune attività esternalizzate è necessario, anche alla luce della richiesta di ammortizzatori sociali, accelerare.

Sulla qualità e sui tempi di consegna, proprio la disorganizzazione e i processi aziendali comportano l'assurda situazione che vede siti andare avanti a straordinari e comandate, per poi ritrovarsi in difficoltà. Anche su questo aspetto molto delicato, è necessario aprire una discussione su come ritornare a valorizzare le attività più operative che sono state invece trascurate negli ultimi anni.

Su alcune attività inoltre, i ritardi e le difficoltà sono dovute al mancato rispetto dell'accordo sulle assunzioni e sulle stabilizzazioni (con il paradosso che porta l'azienda a esternalizzate le attività in questione e poi a denunciare difficoltà sul fatturato, sulla qualità, sui tempi, etc. etc.).

 

Per questi motivi abbiamo dato la nostra disponibilità a rinnovare gli accordi, solo dopo un confronto a livello di singolo sito e alle seguenti condizioni:

 

Dopo una sospensione del confronto, che a tratti è stato abbastanza teso, l'azienda ha risposto positivamente alle richieste, a partire dai confronti a livello di singolo sito, dal rispetto del programma di assunzioni e dal ripristino dei livelli occupazionali previsti sui siti nell'accordo del 2013. Il confronto sui siti partirà da questa settimana e dovrà essere concluso entro il mese di maggio, data in cui si svolgerà una verifica a livello nazionale e di coordinamento.

Per questi motivi abbiamo sottoscritto gli accordi sulla mobilità volontaria, sui pensionamenti in base all'art. 4 della legge Fornero, mentre dopo l'incontro di maggio, si valuterà la nuova richiesta ed impostazione della cassa integrazione straordinaria.

 

FIOM-CGIL NAZIONALE

 

Roma, 21 aprile 2015