“Con la comunicazione dell'avvenuta cessione di Magneti Marelli da parte di FCA a Calsonic Kansei, oggi si chiude una fase che si conferma un'occasione persa sia da parte del sistema delle imprese italiano sia da parte del Governo, per mantenere all'interno del patrimonio industriale del nostro Paese un'eccellenza in termini di capacità di innovazione tecnologica e di potenziale crescita nella progettazione e produzione maggiormente strategica e innovativa.
La Fiom conferma la sospensione delle valutazioni sul percorso riorganizzativo che potrebbe scaturire dalla fusione dei due gruppi.
A questo proposito solleciterà l'urgente apertura di un tavolo di confronto con la nuova proprietà, a partire dalle prospettive produttive, occupazionali e contrattuali e proseguirà la campagna informativa, già in corso in tutti i siti del gruppo, attraverso le assemblee con i lavoratori, per condividere con loro le informazioni e le azioni da intraprendere in questa nuova fase.
Si apre una pagina nuova nella storia di questo storico gruppo industriale. Richiederemo con forza, non solo a nome degli 8mila addetti del gruppo, ma nell'interesse di tutto il sistema di relazioni sindacali del Paese, che, da subito, si adottino relazioni industriali di qualità con tutti i soggetti di rappresentanza presenti, finalizzate a dare centralità ai temi decisivi per lo sviluppo della potenzialità progettuale, occupazionale e contrattuale del gruppo, da sempre garantita dall'altissimo livello delle professionalità presenti”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Alessandro Pagano, coordinatore Magneti Marelli per la Fiom-Cgil nazionale.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa