“Le dichiarazioni di Jean Philippe Imparato confermano quello che la Fiom-Cgil sostiene da tempo: la situazione è grave. La chiusura di stabilimenti è impensabile oltre che inaccettabile.
La situazione di Stellantis in Italia è grave, a causa delle scelte della multinazionale che da anni non investe nel nostro Paese e della mancanza di un piano industriale per l’automotive da parte del Governo.
La Fiom-Cgil ha chiesto con forza di contrastare il piano inclinato della produzione che continua a calare, come calano le quote di mercato in Italia e in Europa, mentre aumentano gli ammortizzatori sociali. Anche la situazione delle aziende della componentistica è ad un livello di emergenza.
La situazione necessita di un intervento della Presidenza del Consiglio con la convocazione delle organizzazioni sindacali e del nuovo amministratore delegato di Stellantis per trovare le soluzioni alla crisi.
Non possono essere le lavoratrici e i lavoratori a pagare il conto, servono risorse da parte dell’azienda e del Governo per un piano di garanzia per l’Italia”.
Lo dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 1 luglio 2025