“Si è svolto oggi in videoconferenza un incontro tra le organizzazioni sindacali e il Ministro Urso sulla vertenza dell’ex Ilva. Prendiamo atto che il Ministro Adolfo Urso ha comunicato la possibilità di chiusura di tutti gli altoforni entro la fine di luglio, non dando certezza sul percorso di decarbonizzazione. Una decisione che potrebbe essere legata sia alla sentenza del Tribunale di Milano che arriverà nei prossimi giorni, sia alla discussione presso le Istituzioni locali di Taranto. Una comunicazione così importante doveva avvenire presso Palazzo Chigi dove è istituito il tavolo permanente sull’ex Ilva.
Come Fiom-Cgil non accetteremo soluzioni che prevedano la chiusura dell’azienda con ripercussioni pesanti sulle lavoratrici e i lavoratori e su tutta l’occupazione. Con le altre organizzazioni valuteremo le iniziative da intraprendere. Ancora una volta si dimostra l’incapacità della politica di risolvere il presente per affrontare il futuro.
In considerazione della complessità della vicenda dell’ex Ilva, è necessario riportare con urgenza la discussione a Palazzo Chigi con tutti i soggetti istituzionali responsabili per garantire la continuità produttiva e la decarbonizzazione e per difendere l’occupazione, la salute, l’ambiente”.
Lo dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil nazionale
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 27 giugno 2025