Mercoledì, 11 Dicembre 2024

Wärtsilä Italia. Rafforzare la mission produttiva, innovare i prodotti, elevare la qualità del lavoro.

La situazione produttiva ed industriale del gruppo Wärtsilä Italia, lo scarico di lavoro prevedibile nel breve periodo e per il 2021, rischia di generare, in assenza di nuove acquisizioni e commesse di lavoro, pesanti insaturazioni in tutti i siti del gruppo con un ulteriore ricorso alla cassa integrazione già in corso d’anno.

Siamo in presenza di una riduzione dei motori da produrre per lo stabilimento di Trieste, a rilevanti difficoltà dell’azienda nel reperire commesse nel settore Energy, ad effetti negativi derivanti anche dalla pandemia Covid-19 sul mercato del Service, specie nel settore Marine.

Un quadro preoccupante, che si innerva sulle scelte riorganizzative della Corporate e sull’annunciato piano di esuberi a livello globale che, almeno in parte, rischia di impattare anche nel territorio nazionale.

Tutto questo rischia di avvenire nonostante i sacrifici fatti in questi mesi dai lavoratori e dalle lavoratrici Wärtsilä con la Cig Covid-19, ma anche con la modifica della turnazione e dell’organizzazione del lavoro, lo stesso utilizzo delle ferie residue di operai ed impiegati.

La pandemia Covid-19 al contrario deve rappresentare anche per la multinazionale Wärtsilä un’occasione per ripensare la propria presenza in Italia, per rafforzare la mission produttiva e il service dei siti italiani, per innovare i propri prodotti ed elevare la qualità del lavoro. Le ingenti risorse messe a disposizione dal governo al sistema delle imprese, a partire dagli ammortizzatori sociali e da quanto previsto dai vari decreti governativi, vanno per quanto ci riguarda vincolate al mantenimento dell’occupazione, all’innovazione e al rilancio della manifattura e della produzione. Questo deve valere per l’insieme del sistema delle imprese, questo deve valere anche per Wärtsilä Italia.

Per tutte queste ragioni il Coordinamento Wärtsilä Fim, Fiom, Uilm, nel respingere fin d’ora qualsiasi ipotesi di ridimensionamento industriale del gruppo e dell’occupazione nei siti italiani, ritiene non più rinviabile l’avvio di un confronto con la Direzione Wärtsilä, da effettuarsi già nel mese di luglio, per individuare le opportune misure di politica industriale volte a superare le difficoltà di mercato, rilanciare la produzione, rafforzare il servizio ai clienti, scongiurare in ultima analisi eventuali licenziamenti.

In tal senso nei prossimi giorni invieremo formale richiesta di incontro all’azienda.

Infine per discutere delle problematiche presenti nel gruppo saranno calendarizzate già a partire dalle prossime settimane assemblee retribuite dei lavoratori in tutti i siti di Wärtsilä Italia. Le assemblee dei lavoratori si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento sociale, e in conformità al protocollo sottoscritto da Fim, Fiom, Uilm con Federmeccanica ed Assistal sulle linee guida per l’esercizio delle agibilità sindacali.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 23 giugno 2020

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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