Nella riunione con il Coordinamento nazionale FIM, FIOM e UILM tenuta a Torino il 10 novembre scorso, l'azienda ha illustrato sia gli andamenti del mercato, ancora critici, sia gli effetti delle misure messe in atto nel 2016 per fronteggiare l'incremento del passivo registrato nel primo quadrimestre e riportarlo alle previsioni di budget. Di rilevante, nel corso dell'anno, è stato il miglioramento dell'efficienza e della produttività degli stabilimenti, insieme ad un andamento positivo dell'indice di frequenza degli infortuni. Permangono i problemi relativi alla qualità, all'ottimizzazione del rapporto con i fornitori, all'acquisizione di ordini capaci di invertire l'andamento critico degli ultimi anni. Ciò determina una previsione per il 2017 in linea con l'anno in corso.
L'azienda, nel dettagliare il quadro delle uscite dovute alle procedure di mobilità aperte, ha confermato che, stante la situazione attuale, non farà ricorso alla Cassa integrazione nel 2017, anche in ragione dei progetti in corso di realizzazione.
Per le organizzazioni sindacali occorre, a questo punto, aprire il confronto sul Piano industriale appena saranno definiti gli orientamenti circa il budget relativo agli investimenti di processo e di prodotto, sia per esprimere un giudizio sulla sua congruità, sia per scendere nel dettaglio di merito sulle modalità di incremento di efficienza e produttività necessario a garantire i margini dei contratti in fase di negoziazione.
Solo da un confronto di merito approfondito possono emergere soluzioni condivise capaci di risolvere i problemi industriali e, al contempo, migliorare il lavoro in fabbrica. Viceversa, decisioni unilaterali vincolerebbero alla loro osservanza solo chi le assume.
Il Coordinamento nazionale Oerlikon
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 11 novembre 2016