“La Ferroli Dimezzata”

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Nell'incontro di oggi con le delegazioni sindacali dei territori di Verona, Belluno, Ferrara e Torino, la direzione aziendale, nella persona del AD Maurizio Prete, ha illustrato il piano industriale del Gruppo Ferroli che prevede un forte ridimensionamento occupazionale. In sostanza gli esuberi pesano per il 50% (600 addetti complessivi) della forza lavoro in Italia.

Dal punto di vista industriale il piano prevede la cessione/vendita di alcune attività (fonderie Alano di Piave e San Bonifacio, tutta la logistica e i motori elettrici), l’accorpamento di altre (Lamborghini e Finterm), nonché lo spostamento dell’intera attività industriale presso i soli siti di Villanova, area a nord statale 11 Vr e Casole d’Elsa.

Le OO.SS. FIM Cisl e FIOM Cgil e le RSU di tutti i siti coinvolti respingono con forza il piano industriale proposto, ritenendolo inaccettabile viste le conseguenze sul piano sociale e occupazionale. Ritengono che l’azienda stia percorrendo la strada più facile per risolvere i molti problemi creatisi negli ultimi anni, facendo pagare il prezzo più alto alle lavoratrici e ai lavoratori.

E’ proclamano pertanto, lo stato di agitazione sindacale a partire da domani, 21/07/2016, con presidi/blocchi delle portinerie e dei cancelli dell’azienda. Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori alla massima partecipazione e alla presenza alle assemblee sindacali che si volgeranno nella giornata di domani in tutti i siti.

Le OO.SS. si attiveranno per mettere a conoscenza le istituzioni a tutti i livelli, a partire dal territorio, della drammatica situazione venutasi a creare.

 

Le Rsu aziendali FIM Cisl e FIOM Cgil

 

S. Bonifacio, 20/07/2016

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