Thales Alenia Space Italia: a che punto siamo?

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Il 6 luglio si è svolto il coordinamento nazionale Fiom-Cgil di TASI, si è discusso dei carichi di lavoro, della situazione aziendale e della contrattazione integrativa, dell'aumento previsto dal CCNL sul welfare aziendale e, considerato quanto fatto dall'azienda, dell’assorbimento dell’aumento IPCA del CCNL.

 

In considerazione dell’importanza dei temi trattati, riteniamo che sia necessario svolgere il prima possibile l'incontro previsto con l’azienda.

 

Si continuano a strutturare invece i carichi su alcuni prodotti che hanno grosse difficoltà sul mercato e che stanno determinando una fase di incertezza che deve essere assolutamente superata.

Su questo aspetto influisce lo sbilanciamento a favore dei francesi nella JV, lo scarso presidio da parte di Leonardo e del Governo nelle strategie e nel consolidamento della Space Alliance; l'incapacità di orientare programmi e investimenti su prodotti e settori di mercato più coerenti con le attività e gli interessi italiani e, infine, la perdita di gare per programmi importanti come O3B, gara persa non a fronte di una offerta più vantaggiosa ma a fronte di un prodotto più innovativo della concorrenza.

Prova ne è il fatto che TAS JV fa i migliori risultati della sua storia nel 2016, determinando il PdR più alto (misurato sui risultati JV) e il CIPI, misurato sul perimetro italiano, risulta essere il più basso.

Inoltre rimarchiamo ancora una volta la dipendenza dal mercato istituzionale: il peso politico in Europa irrisorio e la mancanza di incisività che porta sempre il mercato istituzionale ad orientarsi verso altri lidi.

Non riusciamo ad aggredire mercati commerciali che invece, negli ultimi anni, hanno rappresentato una grossa opportunità per la concorrenza che non è certo stata a guardare.

Per questo chiediamo risposte chiare sul futuro industriale di quest’azienda, quali prodotti penserà di produrre e vendere nei prossimi anni, quali innovazioni porterà sul mercato.

 

 

Tutti questi problemi vanno affrontati e risolti urgentemente, per questo è necessario da subito convocare l'incontro sull'andamento aziendale e superare i problemi che strumentalmente vengono posti da altri. Come FIOM abbiamo deciso di nominare solo 8 delegati sui 18 previsti a livello nazionale (pur avendo la maggioranza assoluta delle RSU e degli iscritti) senza perdere tempo in discussioni tra organizzazioni. Per noi comunque saranno le RSU e il referendum tra tutti i lavoratori a decidere.

 

Non vogliamo attardarci su questioni interne e poco utili mentre l'azienda dimostra tutte le sue difficoltà sul mercato in un momento in cui al contrario dovrebbero esserci più opportunità. Non è possibile infatti che mentre tutti i governi stanno aumentando i finanziamenti istituzionali nel settore spaziale, aumentano i programmi e le attività gestite con tecnologia satellitare, la Thales Alenia Space Italia viva questo momento di incertezza.

 

FIOM-CGIL NAZIONALE

Roma, 12 luglio 2017

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