Thales Alenia Space Italia: andamento delle attività aziendali e la situazione economica-finanziaria

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Il giorno 23 luglio, si è tenuto l’incontro con l’Azienda annuale previsto dal CCNL nel quale sono state illustrate alle Organizzazioni sindacali l’andamento delle attività aziendali e la situazione economica-finanziaria sia della JV che della Thales Alenia Space Italia.

Riporteremo di seguito i principali aspetti che riguardano la TASI, per la JV si fa riferimento a quanto illustrato dal CEO Jean-Luc Galle durante l’ultimo road-show.

Indicatori di bilancio principali:

 

2014 (consuntivato)

Ordini

562.8

Ricavi

715

Margine Lordo adjusted

81.4

Ebit

30.1

Ros %

5.0

 

Principali programmi in corso di produzione:

BL OEN - Area DESI (Infrastruttura Orbitale, Esplorazione):

Exomars: missione 2016 e 2018, Bepi Colombo, Moduli Pressurizzati Cygnus, Utilizzazione Stazione Spaziale Internazionale (ISS Exploitation), Modulo di Servizio per il Multi-Purpose Crew Vehicle (MPCV).

BL OEN – Area Navigation: Galileo FOC System

BL OEN – Area Osservazione: Copernicus Sentinel-1B

 

Principali gare in corso:

BL OEN: Fase C/D Cosmo SG, Sentinel 1C-1D, Compact/Export SAR, MTG Eqp. Plato M4, Euclid, Exomars 2018, Cygnus, MPCV, Galileo 3rd batch.

BL TLC: Neosat – 50 (progetto presentato all'ASI e alle regioni con grossi insediamenti industriali nel settore).

 

Ricerca & Sviluppo e Investimenti:

TASI ha speso nel 2014 oltre 40 M€ per R&S di cui 13 milioni autofinanziati. Il 2015 vede un incremento R&S a 53.2 M€ di cui quasi 18 milioni autofinanziati. E’ intenzione degli azionisti destinare parte dei risparmi di Ambition Boost sulla Ricerca.

 

Ambition Boost & Trasformation Plan:

Entrambe le iniziative di Gruppo e della CCEL stanno dando i loro frutti. In CCEL il TP ha portato a un miglioramento del rispetto dei tempi di consegna passando da una puntualità del 16% al 50%; si continua a migliorare la linea di produzione così come si continua nell’acquisizione interna di competenze trasversali.

Ambition Boost, che si ricorda è un progetto del Gruppo Thales con il target di risparmi di 200 Meuro nell’arco di due anni (2014-2015), ha raggiunto il 95% degli obiettivi posti per il 2015. Si registrano 50 M€ di risparmi in ambito Acquisti e uscite di personale complessive di 250 unità. Non si esclude una proroga del progetto.

 

Formazione – Progetto IDEA

Sono state consuntivate 64.000 h di formazione di cui il 33 % di tipo trasversale, 38 % in ambito tecnico e il 29% di tipo manageriale. La media di ore di formazione pro-capite è di 30 H/anno.

E’ stato rilanciato l’Accordo IDEA sottoscritto nel 2009 tra Thales e Federazione Metal-meccanici Europei con l’obiettivo di implementare dei processi di crescita ed evoluzione professionale di tutti i dipendenti Thales.

 

Considerazioni Fiom-Cgil sulla situazione, con particolare riferimento ai territori.

Lo stabilimento di L’Aquila sconta insieme alla CCEL-I, un importante problema gestionale. Negli ultimi quattro anni la gestione, priva di esperienza specifica ha tentato di apprendere le metodologie gestionali mediante numerosi e ripetuti tentativi di organizzazione (almeno una all’anno)senza convergere e trovare una valida soluzione.

L’ultimo piano di miglioramento, TRASFORMATION PLAN che a parere dell’azienda è stato un totale successo, non sembra aver raggiunto gli obiettivi di riduzione dei costi di produzione; c’è invece la percezione che il management stia tentando di ottenere tale riduzione mediante una non corretta attribuzione dei costi di programma alla COMMESSA DI VUOTO LAVORO.

Con tale tecnica lo Stabilimento sembrerebbe porsi più efficiente ma anche più scarico di quanto sia in realtà, generando anche sconcerto e disorientamento tra i lavoratori.

Dal grafico presentato, la situazione su Gorgonzola è preoccupante già da oggi, pur ipotizzando che COSMO sia acquisito. Nel sito infatti, unitamente ad aree critiche, ci sono però anche aree di sofferenza per i carichi alti (ad esempio la qualità e l'area Design) a seguito di un numero insufficiente di lavoratori. Purtroppo in passato già si sono viste situazioni di questo tipo che poi hanno portato a scelte che hanno fortemente penalizzato il sito.

Su Roma sono già in sofferenza l'area TLCe l'AIT mentre il CCEL vede carichi insufficienti da ottobre 2016. Galle disse che il problema delle TLC era di competenza del "governo italiano" ed evidentemente il progetto NEOS50 sul quale il management italiano sta cercando di ottenere il finanziamento, rappresenta una parziale risposta. Un approccio così da parte dell'ad dimostra però quanto poco equilibrata sia l'alleanza e quanto invece il governo, Finmeccanica ed il management italiano debbano intervenire sul tema.

Su Torino i carichi diventeranno critici nel corso 2017, e' evidente che c'è il tempo per evitare di avere problemi ma è importante che riprenda una dinamica favorevole sull'acquisizione di nuove attività e progetti, nella partecipazione alle gare.

Sul piano generale rimandiamo a quanto scritto nel comunicato precedente ed in particolare in riferimento al fatto che, malgrado le dichiarazioni del management, rimangono aperti tutti i problemi denunciati, quali: la debolezza della posizione italiana nella JV (della quale Finmeccanica e il governo debbono farsi carico); le inefficienze e i costi (non quello del lavoro) che impediscono investimenti e progetti adeguati alle sfide di un settore molto competitivo; il management non all'altezza della situazione.

 

FIOM CGIL NAZIONALE

 

Roma, 30 luglio 2015