Telespazio/E-Geos. L'azienda deve decidere; o accelera nella trattativa o allunga la data della disdetta!

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In data 13 ottobre è proseguita la trattativa, aperta il 6 ottobre, inerente il 2° livello di contrattazione dell’Accordo Telespazio.

L'Azienda ha aperto l'incontro proseguendo sugli argomenti della contrattazione, elencando tutta una serie di istituti (Permessi Retribuiti, Alte Professionalità, PdR, Welfare, Trasferte Italia/Estero) e dando solo indicazioni di massima su altri temi ugualmente importanti quali la Reperibilità e le Turnazioni, come argomenti da discutere nella prossima convocazione (19 ottobre).

La FIOM è stata subito chiara nel ribadire la propria volontà nel trovare gli adeguati equilibri per una veloce e proficua chiusura del Tavolo, sottolineando l’importanza che tutti gli istituti hanno, soprattutto a fronte della DISDETTA che l’Azienda unilateralmente ha dato, ed è per questo che ha rimarcato quanto possano pesare, dal punto di vista economico/normativo, gli elementi come la Reperibilità e la Turnazione, non solo per il personale ma per lo stesso Business Aziendale (la matrice dei Turni deve essere presentata entro breve).

A fronte di quanto detto la FIOM, anche per rispondere al continuo cambio di Modus operandi dell’Azienda, ha RIBADITO che l’eventuale condivisione dell’Accordo sarà posto in essere solo alla fine della trattazione di TUTTI gli Argomenti, in modo che il peso specifico di ognuno di questi possa essere correttamente valutato sia del punto di vista economico che normativo.

Per quanto riguarda gli argomenti trattati durante l’incontro Permessi Retributivi, Alte Professionalità, PdR, Welfare, Trasferte Italia/Estero) abbiamo sottolineato le nostre posizioni:

La FIOM infine ha dichiarato che così facendo (andando per argomenti senza un quadro d'insieme), il negoziato sarà inevitabilmente più lungo, gli aspetti normativi ed economici non possono essere argomentati separatamente nella valutazione globale del possibile Accordo!), ed è per questo la FIOM ha chiesto all’Azienda un segnale sulla sua reale volontà di trattare che dovrà esprimersi o rivedendo le tempistiche sulla disdetta o dandoci finalmente una reale proposta complessiva.

A queste nostre perplessità l’Azienda ha risposto, verbalmente, che sui turni e reperibilità in uscita non adotterà variazioni mentre sulla disdetta valuterà in base all'andamento del negoziato che procederà con l’incontro del 19 ottobre 2016.

Misureremo al prossimo incontro la coerenza di queste affermazioni con le pratiche gestionali (turni e reperibilità) e contrattuali (stati di avanzamento della trattativa), riservandoci un giudizio nel merito da condividere con tutti i lavoratori.

Pensiamo che non sia così, ma se “qualcuno” crede di andare lungo con i tempi e poi a ridosso della disdetta pretendere una firma "al volo", non tiene nel giusto conto le rivendicazioni dei lavoratori ma neanche il bene dell'azienda!

 

Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 17 ottobre 2016