Sabato, 20 Aprile 2024

Italtel: nuovo incontro per martedì 27 gennaio

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Italtel, qualche passo avanti ma siamo ancora lontani da una soluzione. Oggi assemblee informative e cortei interni, domani, martedì 27 gennaio nuovo incontro.

Il 23 gennaio si è svolto un nuovo incontro tra le segreterie nazionali e territoriali di Fiom Fiom Uilm, il coordinamento nazionale e la direzione di Italtel.

Rispetto alla trattativa sulla contrattazione integrativa e sul bacino dei lavoratori in cassa integrazione l'azienda ha proposto:

  1. la cifra di taglio complessivo del costo del lavoro di 9.600.000 Euro può scendere di 600.000 Euro grazie all'intervento della Regione Lombardia che finanzierà un progetto Italtel, a fondo perduto, per la cifra complessiva di 1.200.000 in due anni.

  2. Per quanto riguarda la contrattazione collettiva propone, per la durata del piano industriale 2015-2017 che dovrebbe essere riasseverato:

    • di eliminare strutturalmente la quota accantonata e il premio aziendale, del valore di 1.400.000 Euro;

    • invece, per il terzo elemento, il congelamento temporaneo del 70% del premio;

    • Per la trasferta, di tornare al contratto nazionale;

    • Per le ore di straordinario e le ore viaggio di eliminarle a partire dal 6° livello;

    • Per la reperibilità di pagarla 180 Euro a settimana.

  1. Per il bacino dei cassaintegrati prevederebbe: da aprile ad agosto l'intervento della cassa in deroga, poi, per circa dieci mesi, la cassa integrazione per riorganizzazione. Durante questo periodo complessivo i cassaintegrati potrebbero fare una rotazione del 10% svolgendo in parallelo dei corsi di riconversione. Al completamento dei corsi sarebbe previsto il rientro in azienda, previo superamento degli esami previsti dai corsi.

  2. Per il resto della platea, coinvolta fino all'anno scorso dai contratti di solidarietà, circa 820 lavoratori, sarebbe prevista una cassa integrazione collettiva di 5 gg nell'anno. Nel 2017 verrebbero riproposti i contratti di solidarietà.

La delegazione sindacale ha rifiutato l'impostazione aziendale a partire dalla cifra di taglio richiesto che deve essere decurtata di:

  • Progetto regione Lombardia, che a noi risulta portare nelle casse di Italtel 1.500.000 in un anno;

  • Irap, di cui non si può non tener conto;

  • Il taglio delle retribuzioni dei dirigenti a questo punto deve aumentare, in proporzione, rispetto a quanto chiesto ai lavoratori. Chi ha di più deve e può pagare di più.

Per quanto riguarda la contrattazione integrativa:

  • Qualsiasi intervento deve essere temporaneo;

  • Il terzo elemento non deve essere toccato;

  • Il premio mensile può essere temporaneamente sospeso e la quota accantonata può trasformarsi, temporaneamente, in un premio di risultato concordato tra le parti;

  • Trasferta e reperibilità possono tornare ad essere come contrattate nel 2014;

  • Straordinari e ore viaggio devono rimanere come sono;

  • Le ferie e i par aggiuntivi rispetto al Contratto nazionale possono essere temporaneamente congelate per una quota parte.

Per quanto riguarda il bacino dei lavoratori in cassa integrazione deve prevedere:

  • Una rotazione molto più ampia e il ritorno dell'integrazione salariale alla cassa integrazione;

  • I percorsi formativi devono essere completati entro il 2015. A gennaio 2016 i lavoratori devono uscire con certezza dalla cassa integrazione.

Per il resto della platea dei lavoratori:

  1. per evitare la decurtazione del terzo elemento i lavoratori possono fare una cassa collettiva di dieci giorni in un anno, con le stesse modalità con cui in passato si ricorreva ai Contratti di Solidarietà.

L'azienda si è presa del tempo per riflettere e per verificare definitivamente quale è il contributo che la Regione Lombardia erogherà nelle prossime settimane a fondo perduto.

Fim, Fiom e Uilm ritengono positivo che l'azienda abbia fatto, finalmente, qualche piccolo passo avanti, ancora insufficiente però per pensare di stringere su un'ipotesi accettabile.

Oggi sono previste assemblee informative e cortei interni, domani ricomincerà il confronto. Ci auguriamo che l'azienda utilizzi questo tempo per colmare le distanze.

Fim, Fiom, Uilm Nazionali e territoriali

Il Coordinamento RSU Italtel

Roma, 26 gennaio 2015

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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