Giovedì, 28 Marzo 2024

Report del Coordinamento migranti del 24 aprile 2013

Il 24 aprile si è svolto a Brescia il coordinamento nazionale dei migranti Fiom al quale ha partecipato anche l'Ufficio Internazionale, su sollecitazione del coordinamento stesso.
Si è discusso a lungo su come essere presenti all'appuntamento importantissimo della manifestazione nazionale della Fiom che si terrà a Roma il 18 maggio : si è deciso che il coordinamento migranti dovrà rendere riconoscibile la presenza collettiva e organizzata dei lavoratori stranieri della Fiom.
Nel corteo sarà importante creare uno spezzone che dia visibilità ai problemi degli immigrati. «Niente per me, tutto per noi» è la filosofia con cui scenderemo in piazza.
Nei prossimi giorni si realizzerà un volantino specifico che vedrà, tra i vari punti, anche le rivendicazioni dei lavoratori stranieri:
• Blocco dei licenziamenti, perchè per un lavoratore straniero privo della cittadinanza italiana perdere il lavoro vuol dire anche perdere il permesso di soggiorno.
Il sistema produttivo deve essere rilanciato attraverso investimenti pubblici e privati;
• Ammortizzatori sociali e reddito: vanno incentivati i contratti di solidarietà ed estesa la cassa integrazione. Una volta esauriti gli ammortizzatori sociali deve essere comunque previsto un reddito che permetta anche ai migranti di rimanere in Italia a cercare un lavoro e che non metta in discussione la permanenza in Italia del nucleo familiare;
• Cancellazione della legge Bossi Fini: non è accettabile che i lavoratori immigrati che da anni lavorano in Italia producendo circa il 10% del prodotto interno lordo, che mandano i figli a scuola per costruire il loro futuro in questo Paese, perdendo il lavoro, perdano anche il permesso di soggiorno rischiando l'espulsione insieme alla loro famiglia;
• Lotta all'illegalità e al caporalato: oggi anche nell'industria vediamo nuove e preoccupanti forme di caporalato, soprattutto da parte di cooperative e artigiani.
E' stato positivo il recepimento in Italia della direttiva 2009/52 sulle sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che impiegano lavoratori stranieri il cui soggiorno è irregolare, che prevede per lo straniero che denuncia il suo datore di lavoro il permesso di soggiorno per sei mesi. Le sanzioni per i datori di lavoro che infrangono la legge devono certe e le garanzie per l'immigrato che denuncia la propria condizione devono essere maggiori;
• Diritto di voto e di cittadinanza agli immigrati regolarmente presenti in Italia e ai loro figli;
• Riduzione del costo del permesso di soggiorno: in Italia per un lavoratore straniero rinnovare il permesso di soggiorno può significare spendere più di 250 Euro. Questo fa sì che l'Italia venga meno all’obbligo imposto dalla Direttiva 2003/109/CE di non scoraggiare i cittadini di Paesi terzi dall’esercitare il proprio diritto di soggiorno.
I costi devono diventare ragionevoli e si dovrebbero ridurre i disagi per gli stranieri che chiedono il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, costretti spesso ad attese lunghissime. Il secondo punto all'ordine del giorno è stato quello di definire il percorso che ci porterà a presentare una piattaforma e un programma per il prossimo anno all' Assemblea nazionale dei migranti, che dovrebbe svolgersi entro giugno, e che vedrà anche la partecipazione del Comitato Centrale.
Sono stati quindi definiti i due gruppi di lavoro sulla contrattazione e sui diritti di cittadinanza come deciso al coordinamento di settembre. I gruppi si riuniranno entro maggio: quello sulla contrattazione si riunirà a Bologna il 24 maggio a partire dalle ore 9 e quello sui diritti di cittadinanza a Milano il 23 maggio alle ore 10.
Nei prossimi giorni è già possibile mandare dei contributi alla casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. sui due argomenti: questi verranno fatti circolare tra i componenti della mailing list al fine di consentire a tutti di partecipare alla costruzione dei documenti che verranno poi proposti dai due gruppi di lavoro alla prossima riunione del coordinamento dei migranti, che si terrà a Bologna il 30 maggio.
Come terzo punto si è parlato della progettazione dei corsi di formazione che vorremmo proporre al gruppo dirigente della Fiom a partire dal prossimo autunno.
Nel corso, oltre a fornire competenze più specifiche che mettano in grado il gruppo dirigente di tutelare al meglio i lavoratori immigrati, sarà utile condividere le linee guida sulla contrattazione che verranno proposte dal coordinamento migranti.
L'Ufficio Internazionale si è reso disponibile a partecipare all'attività del coordinamento migranti anche per condividere informazioni e notizie internazionali sulle quali è opportuno che la Fiom prenda posizione.
Nelle prossime settimane sarà utile, dove è possibile, convocare, oltre alle assemblee sui posti di lavoro, coordinamenti territoriali di lavoratori e delegati migranti, al fine di preparare sia l'appuntamento del 18 maggio che l'Assemblea nazionale dei migranti.

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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