Micron. Comunicato sindacale

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In data 25 giugno 2014 le Oo.Ss., le Rsu dei siti Micron italiani e l’Azienda si sono incontrati presto il ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del funzionario ministeriale Castano, delle regioni Lombardia, Abruzzo e Campania.

L’azienda ha esposto l’evoluzione dell’andamento dell’accordo del 9 aprile 2014 sulla procedura di mobilità aperta da Micron il 19 gennaio.

La situazione è la seguente:

Le Oo.Ss. hanno espresso perplessità rispetto alla situazione soprattutto per quanto concerne il completamento delle assunzioni proposte da ST. Le 15 opportunità di lavoro non sono ancora state selezionate nel bacino di lavoratori in esubero e non appare chiaro quale sia la volontà di ST in proposito. Le Oo.Ss e le Rsu Micron hanno richiesto che ST porti a compimento questa selezione senza sottrarsi dagli impegni presi con il Governo, pertanto hanno invitato il Ministero a farsi parte attiva nella questione. Il funzionario Castano ha accolto le richieste promettendo un impegno immediato affinché questa selezione avvenga entro il 30 giugno.

A fronte delle difficoltà nella possibilità di scelta dei lavoratori Micron coinvolti dalla procedura di mobilità, generate da questo mancato secondo passaggio da parte di ST, è stato chiesto alla direzione Micron la possibilità di posticipare la soglia di dimissione volontaria con 28 mensilità di incentivo.

L’azienda non ha accolto la richiesta dimostrandosi irremovibile rispetto al limite fissato dall’accordo – 30 giugno 2014.

Rsu e Oo.Ss. hanno inoltre richiesto una ripresa delle attività del tavolo nazionale sulla microelettronica denunciando un ritardo di ormai due mesi rispetto alla convocazione prevista dall’ultimo tavolo risalente al 7 marzo 2014. Il funzionario Castano ha accolto l’osservazione sottolineando ancora l’importanza del tavolo e la sua volontà di ri-renderlo attivo. Non essendone lui il diretto responsabile solleciterà il viceministro De Vincenti incaricato del coordinamento di questi incontri.

Importantissime sono le problematiche ancora aperte:

Queste situazioni lasciano alle Oo.Ss. forti preoccupazioni sul futuro di questo settore in Italia. Troppe parole sono state spese in questi ultimi mesi in difesa dei rami industriali ad alta tecnologia da parte del Governo e pochissimi ancora i fatti certi, gli investimenti stanziati, i progetti chiari.

Per questo le Oo.Ss. si impegneranno con maggiore intensità’ a monitorare questo processo di rilancio troppo lento e lacunoso.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 30 giugno 2014

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