Hitachi Rail Sts. Solide basi per continuare a crescere

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Il 27 febbraio, si è tenuto negli uffici romani dell’azienda l’incontro fra le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e la delegazione aziendale della Hitachi guidata dall’AD Dr. Luca D’Aquila. La riunione dell’Osservatorio Strategico, ha fatto emergere elementi che mettono in risalto risultati importanti sul versante del business globale del Gruppo Hitachi e della rilevanza rappresentata dal settore ferroviario in generale.

A poca distanza dalla chiusura dell’anno fiscale i dati provvisori preludono a risultati superiori agli obiettivi di budget prefissati per il 2022 sia per gli ordini che per i ricavi che pur scontando qualche effetto contingente generato da mancanze di materiali e aumento di prezzi ha comunque visto entrambe le Lob confermare un avanzamento lineare del business.
Questo trend è completato da una marginalità non ancora a livello delle aspettative ma comunque superiore all’obiettivo di budget.

Confermata la centralità del nostro Paese per la Hitachi Rail STS anche in chiave futura e molto confortanti le linee guida che caratterizzano la fase di sviluppo e consolidamento delle varie piattaforme, con particolare riferimento all’alta velocità che vede la implementazione del ETR 1000 full Hitachi.

Piena e solida saturazione per tutti i siti e prospettive di ulteriore sviluppo sullo stabilimento di Napoli che dovrebbe assorbire attività che prima erano di Bombardier con 14 nuovi treni per Italia e 20 per la Spagna.

L’elevato grado di affidabilità raggiunto dalle piattaforme alimenta le prospettive anche sugli sviluppi futuri che potrebbero riguardare gli intercity come naturale completamento del portafoglio prodotti.
Buone prospettive sul ramo metropolitane con Ontario, Salonicco, Milano e Roma dove si entra con una commessa per 30 treni.

Ottime e confermate le prospettive di crescita della Lob Rail control e delle attività di service e maintenance che confermano il ruolo ritagliatosi nel tempo e che costituiscono ancora un asset fondamentale nella costruzione dell’offerta sempre più orientata a soddisfare una richiesta articolata e intermodale.

In questo percorso di crescita, particolare attenzione viene riservata alla operazione ‘Thales GTS’ che potrebbe slittare di qualche mese in attesa del parere della UE

Forti di un backlog importante per il prossimo triennio, è stata ribadita la volontà e l’obiettivo di perseguire un ampliamento del mercato che deve necessariamente valicare i confini nazionali puntando anche su referenze di prodotto e di know how che unitamente al capitale umano rappresentano la chiave vincente di questa importante risalita.

Saranno i dati ufficiali ad essere commentati tra qualche settimana ma certo non possiamo sottacere che si sia ritrovata la giusta rotta e che l’azienda attualmente abbia una governance forte e auspichiamo che con il rientro ad aprile dell’ing. Marino lo sia ancor di più.

In questo contesto si colloca la giusta ambizione di rinnovare il Contratto Integrativo per le lavoratici ed i lavoratori che stanno contribuendo al rafforzamento dei risultati. Alla proposta di rinnovo, la Direzione aziendale ha dato apertura al confronto e il percorso prenderà avvio con l’inizio delle assemblee di illustrazione della piattaforma.


Fim, Fiom, Uilm nazionali


Roma, 28 febbraio 2023

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