Alstom: la situazione generale e la preparazione della “fase 2”

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Nella mattinata di giovedì 16 aprile, le Segreterie Nazionali hanno incontrato in videoconferenza l’AD di Alstom, Michele Viale, la responsabile della sicurezza, Mara Migliaccio e il direttore delle Risorse umane Marco De Rosa.

Nel corso dell’incontro, la Direzione aziendale ha fornito il quadro della situazione di Alstom Italia (comprensiva anche di ASI) in questo contesto complicato:

La stima attuale del ritorno a piena operatività del trasporto ferroviario è collocata a ottobre 2020, anche se alcuni aggiustamenti e diverse pianificazioni potranno derivare dalle concrete modalità di attuazione della “fase 2”.

In questo contesto, complicato anche dalla possibile fusione con le attività ferroviarie dei Bombardier (sulla quale però non vi sono comunicazioni ulteriori rispetto a quanto fino ad oggi comunicato) la Direzione di Alstom ha comunicato di porsi l’obbiettivo di “ripartire” con gran parte delle attività il 4 maggio.

Per fare questo, però occorre svolgere una serie di attività preparatorie (manutenzione, ricezione e immagazzinamento dei materiali, compresi i DPI specifici e i presidi medici chirurgici quali detergenti e disinfettanti).

Inoltre, vi sono alcune attività produttive, quasi totalmente riconducibili alla ricambistica e degli interventi di manutenzione, test e validazione dei prodotti per le quali la Direzione Alstom intende chiedere la presenza di piccoli contingenti di lavoratori già a partire del 20 aprile e in particolare:

Su tutte queste esigenze, la Direzione di Alstom ha dichiarato di voler svolgere un confronto di dettaglio con le singole RSU di sede.

Dopo queste informazioni, le Segreterie nazionali hanno definito un “Protocollo Quadro Alstom Italia” per la ripartenza in sicurezza che andrà poi declinato a livello dei singoli siti, in funzione delle esigenze produttive, del layout degli stabilimenti e dei cantieri.

Per quanto riguarda le attività degli impiegati negli “open space”, cioè nelle aree dove è più probabile il rischio di assembramento, la Direzione aziendale ha dichiarato che organizzerà turni di rotazione nell’utilizzo dello “smart working” in modo da garantire il mantenimento della distanza minima di un metro.

La Direzione inoltre ha dichiarato che in questa situazione eccezionale per il mese di aprile 2020 riconoscerà la maturazione dei ratei tredicesima e di ferie, pur confermando la prassi per la quale in Alstom i ratei di maturano in funzione della presenza al lavoro per più del 50% delle giornate nel mese.

Ha infine anticipato che quanto prima saranno comunicati i risultati di bilancio generali e quelli di singolo sito, mentre per gli obiettivi del prossimo anno fiscale sarà necessario attendere fino a giugno per permettere una revisione dei budget proprio a causa degli effetti economici della pandemia.

Le Segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm

Roma, 20 aprile 2020

 

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