Alstom Service Italia. Accordo su Pdr e bonus inflazione. Rimandata l’intesa sugli altri temi

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Nella giornata di venerdì 7 luglio nella sede dell’Unione industriali di Napoli, si è chiusa parzialmente la fase negoziale sul contratto integrativo di Alstom service Italia.

Le parti hanno convenuto di chiudere la parte economica relativa al bonus inflazione e Pdr per garantire ai lavoratori della società di service di Alstom di percepire le somme spettanti, nella stessa scadenza di tutti gli altri lavoratori del gruppo con le spettanze del mese di luglio 2023.

Il bonus inflazione sarà di 1.200 euro per i lavoratori con Retribuzione annua lorda fino a 50mila euro (800 a luglio 2023 e 400 a gennaio 2024) e di 1.000 euro (600 a luglio e 400 a gennaio 2024) per le RAL sopra i 50mila.

Sul Premio di risultato l’aumento previsto a regime sarà di 300 euro nell’anno fiscale 2026 e alla fine della vigenza 600 euro verranno stabilizzati in un premio feriale collettivo.

Rimangono in sospeso tutte le parti relative a: indennità turni, indennità per servizio giornaliera e relativo ticket, disciplina visite mediche retribuite, par e ferie solidali, smart working e quota di welfare fissa pari a 200 euro.

L’azienda ha inteso legare tutti i temi sopra citati ad una intesa anche sulla revisione delle norme sulla gestione degli orari che superi quella del 2015. In proposito sono stati fatti passi in avanti con l’accoglienza di due temi richiesti in merito dalle Rsu e O.S. nazionali e provinciali prevedendo che qualsiasi cambiamento nelle turnistiche non possa iniziare prima delle 6,00 per il primo turno e l’inizio del turno notturno non oltre 24,00 proprio per garantire una certezza di contribuzione notturna ai fini dei calcoli pensionistici per lavori definiti gravosi.

Da oggi, fino al mese di settembre p.v. i lavoratori dei vari siti si confronteranno con le Rsu e le organizzazioni sindacali per valutare il testo finale, eventualmente suggerire modifiche compatibili e individuare le condizioni di sintesi possibili finalizzate alla chiusura del contratto.

Le parti hanno anche definito di proseguire il confronto sui temi relativi alle agibilità sindacali, numero dei componenti del coordinamento, elezioni di bacino per allargare la rappresentanza con criteri di omogeneità.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 10 luglio 2023

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