Acciai speciali Terni. Forte preoccupazione per la “non strategicità” del sito nei piani di ThyssenKrupp

Ast
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Si è tenuto questa mattina, presso il ministero dello Sviluppo economico, l'incontro richiesto dalle Istituzioni locali e dalle organizzazioni sindacali per discutere, alla presenza del management di ThyssenKrupp, della situazione della Acciai speciali Terni, anche alla luce delle notizie delle ultime settimane sulla riorganizzazione settoriale del gruppo tedesco.
All'incontro erano presenti i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il vicesindaco di Terni, Peter Sauer e Kerstin Göcke, responsabili comunicazione esterna di Thyssenkrupp, Massimiliano Burelli, amministratore delegato di Ast, i rappresentanti delle organizzazioni nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm.
Nell'incontro l'azienda, pur apprezzando gli obiettivi raggiunti in coerenza con il piano industriale 2014-2018, ha confermato la non strategicità come asset del sito ternano ma, allo stesso tempo, la non volontà, nell'immediato, di procedere alla messa in vendita della Acciai speciali Terni.
“Alla luce delle dichiarazioni aziendali in sede ministeriale – hanno dichiarato Mirco Rota, coordinatore Fiom per la siderurgia, e Claudio Cipolla, segretario generale della Fiom Terni – abbiamo espresso la nostra evidente preoccupazione. Se per Thyssen lo stabilimento non è strategico lo è per noi, per i lavoratori del sito e dell'indotto e per tutto il territorio ternano”.
“Dichiarare che lo stabilimento non è strategico – continuano – può avere conseguenze negative sul piano degli investimenti e delle prospettive industriali in un mercato molto competitivo che ha bisogno di strategicità nella sua conduzione. Per questo abbiamo sollecitato sia Thyssen che il governo ad affrontare fin da subito il tema del piano industriale in scadenza a fine anno, a partire dagli investimenti e dai mercati di riferimenti, nonché dei delicati aspetti ambientali che impattano sullo stabilimento e sul territorio.”
“Infine – concludono - anche alla luce degli ultimi infortuni mortali, abbiamo spronato l'azienda ad un confronto di merito che, con efficacia e celerità, intervenga sugli aspetti più delicati del processo produttivo.”
Il ministero ha aggiornato l'incontro non appena Thyssen avrà definito la struttura manageriale e saranno disponibili i dati a conclusione dell'anno fiscale, in chiusura a fine settembre 2018.


Ufficio Stampa Fiom-Cgil

Roma, 18 settembre 2018