Report finale del corso di mediattivismo che ha coinvolto le delegate e i delegati del settore Ict

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Per un movimento sindacale al passo con le sfide della comunicazione e dell’informazione on line

 

Premessa

Dall’ottobre 2013 al giugno del 2014 si è svolto il primo corso di “mediattivismo” a beneficio di alcuni delegati del settore Ict. Complessivamente, vi hanno preso parte più di cento delegati, divisi in tre aree geografiche: nord (Milano, novembre/dicembre 2013), centro (Roma, ottobre/novembre 2013) e sud (Napoli, giugno/luglio 2014). I corsi hanno visto Roberta Turi come coordinatrice generale, Giorgia Fattinnanzi e Fabio Sebastiani come docenti, Azzurra Ciani e Isabella Borghese come relatrici.

L’obiettivo dichiarato è stato quello, attraverso tre incontri per complessive quindici ore a sessione, di sensibilizzare il maggior numero di rappresentanti sindacali possibili ad un uso collettivo e organizzato del web, sia per quanto riguarda la parte di documentazione che per quello che concerne la pratica della fluidificazione dei contenuti. Ovviamente, si è scelto l’Ict per il grado di maggiore compatibilità con i contenuti trattati; alla sessione sud hanno partecipato anche alcuni rappresentanti sindacali della Fiat di Pomigliano, di Pratola Serra e di Irisbus, mentre a Milano hanno preso parte al corso alcuni funzionari degli uffici stampa Fiom.

 

Scheda del corso

Il corso ha previsto la somministrazione di contenuti sia sui rudimenti del giornalismo sia sulla conoscenza del mondo dei social network, nella convinzione che il posizionamento dei singoli delegati nell’ambito dei nuovi flussi di comunicazione e di informazione deve oggi essere all’altezza della complessità e, nello stesso tempo, provare a costruire un proprio percorso parallelo all’ufficialità del logo sindacale di appartenenza.

Segno positivo nella stragrande maggioranza delle valutazioni effettuate dai corsisti nelle apposite schede di valutazione.

Concluse le tre sessioni di corso ora, come da programma, l’obiettivo è quello di costruire un laboratorio permanente attraverso la formazione di un sito/blog ad hoc. Nel sito troveranno posto prevalentemente materiali e spunti per la “formazione continua” e, tra gli altri, un osservatorio sulle lotte che si segnalano per la loro valenza mediatica.

 

La parola ai delegati

L’esperienza dei corsi con i rappresentanti sindacali del settore “Ict” ha messo in luce i seguenti elementi:

 

Nella prospettiva di un rafforzamento di questa esperienza si propongono i seguenti punti:

 

Il significato di questa esperienza per il sindacato

  1. Nella prospettiva di una implementazione tra le funzioni Fiom vocate all’informazione e alla comunicazione anche di un’attività che impatti più direttamente il circuito dei rappresentanti sindacali proprio a partire dall’esperienza Ict si articolano le seguenti proposte.

  2. Da un punto di vista politico generale, questo processo va accompagnato da una processo di maturazione che faccia posto nelle regole di funzionamento interno del sindacato a queste nuove funzioni. In realtà si tratta di “vecchie funzioni” che, per l’importanza che vanno assumendo nell’attuale panorama, avrebbero bisogno di una maggiore attenzione e di un investimento politico più definito fino a rivedere alcuni status e funzioni. Pensiamo quindi a un orizzonte in cui, soprattutto a livello centrale, non solo si provveda al governo di una struttura complessa, quale la rete informativa e comunicativa on line, attraverso la direzione, l’aggiornamento e la continua fornitura di materiali, ma la si metta in condizione di operare sempre al meglio promuovendone e incentivandone i comportamenti positivi.

  1. Il rinnovamento del sito da parte della Fiom nazionale rappresenta un'occasione unica per provare a trasmettere un’immagine positiva ai militanti e agli iscritti a proposito di una fase che mette sul campo sfide importanti, anche se non nuovissime.

  1. La rete “naturale” costituita dalle Rsu ha comunque bisogno di una implementazione a livello web, che da una parte ne rafforzi le capacità di comunicazione e di informazione e, dall’altro, gli consenta di costruire campagne web in grado di impattare con numeri interessanti i movimenti nei flussi on line. Parallelamente, riuscire ad acquisire il know how necessario alla produzione multimediale.

 

p. la Segreteria nazionale Fiom Roberta Turi

 

Roma, 24 luglio 2014

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