Almaviva. Stato di agitazione

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Il coordinamento delle RSU Almaviva, unitamente ai coordinatori nazionali FIM-FIOM-UILM, si è riunito martedì 28 maggio per fare il punto della situazione dopo le assemblee dei lavoratori tenutesi in seguito all’interruzione della trattativa sul Premio di Risultato Parte Variabile.

Le assemblee, che si sono svolte con una buona partecipazione e un significativo contributo all’analisi e alla discussione dello stato dell’azienda e dei problemi relativi ai progetti e alle sedi, hanno manifestato un forte malcontento per come l’azienda (non) organizza il lavoro, (non) valorizza le professionalità e (non) riconosce la redistribuzione degli incrementi di produttività e redditività, come stabilito anche dal Contratto Nazionale firmato da entrambe le parti.

E’ stato altresì sottolineato come la “Responsabilità Sociale” dell’azienda non può essere agita solo con i sacrifici che sono stati chiesti ai lavoratori in questi anni (pari ad almeno 100 milioni nel quinquennio di crisi), ma deve esprimersi anche con i riconoscimenti dovuti quando dalla crisi si è usciti (come i risultati economici dimostrano).

Di conseguenza, per sbloccare la trattativa sul Premio di Risultato e le altre questioni sospese, nonché per dare una risposta forte alla tentazione che ha l’azienda, di passare da un atteggiamento di collaborazione e contrattazione ad un atteggiamento di comando e discrezionalità, che minerebbe la coesione aziendale, viene indetto lo stato di agitazione

da VENERDI’ 31 MAGGIO a DOMENICA 16 GIUGNO 2019

In tale ambito viene previsto:

Fim, Fiom,Uilm Nazionali

Coordinamento RSU Almaviva

Roma, 29 Maggio 2019

 

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