La Fiom si unisce allo sciopero dei lavoratori Eni. Il 20 gennaio sia una giornata di mobilitazione generale

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Il coordinamento nazionale del settore petrolchimico della Fiom è al fianco dei lavoratori dell’Eni che il prossimo 20 gennaio incroceranno le braccia a difesa di un pezzo rilevantissimo del patrimonio industriale del nostro paese.

La vostra battaglia contro lo smantellamento di ciò che resta della chimica italiana è la nostra stessa battaglia per la difesa del lavoro a cui vanno saldate le ragioni dell’ambiente, della sicurezza dei territori e delle popolazioni. Il processo di progressiva dismissione degli insediamenti produttivi da parte di Eni ha un costo sociale enorme. Non va dimenticato il prezzo che i lavoratori e la città di Gela stanno pagando per scelte esclusivamente orientate al massimo profitto che oggi abbandonano un’area dopo averla sfruttata e inquinata.

Siamo anche al fianco delle organizzazioni sindacali che dirigono questa mobilitazione. Crediamo necessario costruire una vera alleanza tra tutti i lavoratori e le lavoratrici che insieme, a prescindere dall’appartenenza di categoria o aziendale, lavorano nello stesso settore. Mobilitiamoci per imporre una nuova e diversa politica industriale che rimetta al centro la dignità e i diritti del lavoro. Per queste ragioni proclamiamo per il prossimo 20 gennaio sciopero per l’intera giornata di tutti i lavoratori delle imprese metalmeccaniche che operano nei siti Eni. Uniti si vince !!! Perché sia solo l’inizio !!!

 

FIOM-CGIL NAZIONALE

 

Roma, 16 dicembre 2015