Leonardo Divisione Cyber. “In attesa del piano industriale, previsto per luglio, si procede con le attuali commesse”

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Nella giornata di lunedì 6 maggio 2019 si è svolto l'incontro della nuova Divisione Cyber alla presenza della responsabile di Divisione Ing. Poggiali, i responsabili delle Lob, e il Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm, per l'incontro annuale sulle prospettive industriali e i carichi di lavoro per il 2019.

 

La presentazione ha visto l'Ing. Poggiali illustrare il nuovo organigramma con gli incarichi conferiti, le motivazioni che hanno portato alla costruzione della nuova Divisione e gli obbiettivi che la stessa si pone. L'attuale Divisione Cyber risulta composta dalle attuali due Lob (Homeland Security e Cyber Security & ICT Solution) derivanti dallo scorporo della precedente Divisone SSI. In attesa della presentazione del nuovo piano industriale della divisione Cyber previsto per fine Luglio 2019, dopo l'approvazione del consiglio di amministrazione di Leonardo, nel quale a detta dell'Azienda saranno presenti “nuove soluzioni innovative per i settori pubblici e privati”, ad oggi sostanzialmente sono stai riconfermati gli attuali carichi di lavoro presenti, in continuità con quelli presenti nel corso del 2018. Nel corso dell'esposizione sono emerse le criticità ad oggi presenti: commesse importanti che necessitano di nuovi finanziamenti pubblici e nuovi investimenti per entrare nel mercato privato, assenza di un indirizzo industriale definito in alcune linee di business che vanno avanti grazie alla professionale dei dipendenti, scelte industriali e eventuali alleanze per entrare nel mercato internazionale, oltre alla necessità di una maggiore sinergia della Divisione Cyber con le altre Divisioni presenti in Leonardo.

Oggettivamente ci aspettavamo qualche elemento e qualche dato maggiore, a partire dalla forza lavoro attualmente presente nella Divisione, per poter dare un giudizio come Fiom. In assenza di dati oggettivi, il giudizio non può che essere subordinato a ciò che emergerà nella presentazione del piano industriale di fine Luglio, un tempo troppo lungo a nostro giudizio rispetto alle scelte di riorganizzazione che l'Azienda ha messo in campo molti mesi or sono, le quali avrebbero dovuto tracciare un percorso industriale chiaro e definito che, ad oggi rappresenta più una serie di annunci e auspici più che una riorganizzazione organica.

Inoltre i dati economici del 2018 risultano essere in leggero calo rispetto a quelli messi a budget, anche se un dato complessivo dell'andamento della divisione oggi non è stato fornito, avendo l'azienda dato semafori verdi, gialli e rossi delle due Lob attualmente presenti, senza identificare l'incidenza o lo scostamento degli stessi in riferimento al raggiungimento degli indicatori del Pdr. Per questa ragione, dopo la consuntivazione degli indicatori del Pdr di Corporate e delle precedenti Divisioni a livello nazionale previsto per il 16 maggio, per la Fiom è necessario un confronto che espliciti le eventuali criticità presenti sui siti.

Altro elemento importante, anch'esso oggi non fornito, risulta essere quello delle stabilizzazioni rispetto alle uscite in Art.4 avvenute e quelle che dovranno avvenire. Non avere avuto nel dettaglio  il numero degli addetti oggi presenti all'interno della Divisione Cyber non aiuta ovviamente il lavoro di cambio mix che comunque andrà fatto nel rispetto degli accordi sindacali sottoscritti tra le Parti.

Dall'incontro di oggi infine non risultano essere sciolti i nodi e le incertezze per la nuova Divisione, la più piccola del Gruppo, con molte potenzialità nel settore, ma che oggi non vede un perimetro e una linea industriale ben definita e praticabile, a partire dalla quantità degli investimenti, gli organici e le professionalità necessarie, e le sinergie da mettere in campo per raggiungere gli obbiettivi ambiziosi che la stessa si pone.

 

                                                                                                                      Fiom-Cgil nazionale

Roma, 6 maggio 2019