Fincantieri, la trattativa continua ma l’azienda conferma pretese inaccettabili

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La trattativa per il contratto Fincantieri sta entrando nel vivo. Nell'incontro del 2 marzo abbiamo affrontato il tema degli orari di lavoro, con un taglio molto interlocutorio. L'azienda ha chiesto la possibilità di derogare dai contratti nazionali in materia, o in alternativa la possibilità di aumentare le prestazioni; e che una volta convenuto a livello nazionale, l'azienda possa disporne e applicarlo senza discutere con la Rsu. Fincantieri non ha ritirato l’ipotesi di moratoria delle 104 di Par o in alternativa il lavoro non retribuito per 30 minuti al giorno. Una richiesta irricevibile che l'azienda utilizza come esca per ottenere mano libera nella gestione degli orari. La Fiom ha respinto queste pretese e quindi il punto è rimasto in sospeso marcando enormi differenze. Sulla parte normativa e dei diritti individuali, l'azienda ha messo in discussione molti istituti che oggi portano in busta paga centinaia di € al mese e che la stessa vorrebbe trasformare in gran parte in superminimi individuali per non erogarli ai nuovi assunti. Oltre a dichiarare che non siamo d'accordo, abbiamo preteso una discussione tecnica e la documentazione per capire le reali intenzioni dell'azienda. Fincantieri ha anche messo in discussione i permessi per le visite mediche e per i congedi, i trattamenti delle trasferte, compreso le prove a mare.

Per tutto questo, allo stato - pur armati della necessaria pazienza per approfondire, capire e proporre soluzioni coerenti con la nostra piattaforma - non abbiamo registrato nessun avvicinamento e le posizioni restano molto distanti.

Gli ulteriori incontri di approfondimento, si terranno il 5 Marzo presso la Confindustria di Genova sul tema Appalti e Sicurezza. Il 9 Marzo a Roma su politica industriale e modello produttivo, il 12 marzo sempre a Roma per un approfondimento sulle richieste salariali e struttura dei premi di risultato, il  16  marzo, ancora a Roma, per approfondire il tema dell'occupazione e della Formazione.

Il confronto, quindi, continua. Ma se le posizioni aziendali che non faranno sostanziali passi avanti, sará necessario tenere apposite assemblee per decidere tutti insieme le risposte necessarie.

Il Coordinamento Nazionale Fincantieri