Fiom Veneto - Techno Sky, i siti del Veneto aderiscono allo sciopero nazionale

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Venerdì 20 luglio scioperano anche negli aeroporti veneti i dipendenti della società Techno Sky, la società di logistica e manutenzione di Enav, che cura gli impianti per il controllo del traffico aereo.
I lavoratori di Techno Sky tornano a incrociare le braccia, dopo lo sciopero nazionale del 17 giugno scorso, per chiedere l'armonizzazione dei trattamenti economici dei lavoratori, le assunzioni per coprire le gravi carenze di personale e prospettive per tutti i lavoratori della società. In Veneto la protesta, che ha carattere nazionale, coinvolgerà i 24 dipendenti della sede di Padova che lavora in continuità 24/24 su due turni, i 9 lavoratori di Villafranca di Verona e i 10 che lavorano a Tessera nell’aeroporto Marco Polo.

Mentre il gruppo continua a registrare una crescita e a incrementare gli utili, i lavoratori della società sono sotto organico. Da anni le Rsu denunciano la situazione e quanto le carenze aziendali pregiudicano il servizio, la sicurezza dei lavoratori e l'organizzazione del lavoro.

La Fiom nazionale ha chiesto un incontro con il Ministero, al fine di discutere della situazione dei lavoratori anche a fronte dei risultati aziendali raggiunti grazie all’impegno dei dipendenti, senza però un impegno da parte di Techno Sky per la tutela della forza lavoro interna.

Loris Scarpa, segretario generale Fiom Padova: “Quella di Techno Sky è una vertenza annosa che dura da molto e che non vede ancora la fine, ci sono condizioni nei contratti di coloro che lavorano nell’ambiente aeroportuale troppo diversificate, che non tengono conto della competenza di chi lavora quotidianamente nei vari aeroporti dislocati in tutta Italia. La lotta dei lavoratori di Techno Sky dimostra la necessità di parificazione con i loro colleghi a diretta assunzione Enav. È incredibile vedere che anche in settori specifici e ad alta professionalità come questo sussistono le stesse dinamiche squalificanti che regolano le ditte di appalto.”

Luca Trevisan, segretario generale Fiom Veneto: “Questa è una giusta protesta dei lavoratori perché è giusto denunciare i problemi organizzativi, dagli organici ridotti alla professionalità che viene rivendicata per lavoratori e tecnici fondamentali per la manutenzione e la gestione di sistemi di controllo del traffico aereo. Lo sciopero di domani è importante perché si vuole affermare il principio per cui a parità di lavoro ci deve essere parità di retribuzione: è necessario parificare il trattamento economico e normativo dei tecnici Techo Sky con quelli Enav. Non è accettabile che una società controllata da Enav al 100% attui queste disparità fra dipendenti. Aspettiamo che anche il Governo si esprima per garantire i diritti di questi lavoratori che garantiscono la sicurezza aerea ogni giorno.”