INCONTRO CON IL PREFETTO: IL TAVOLO È NECESSARIO, ANCHE CON LA PRESENZA DI CONFINDUSTRIA

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Oltre 150 lavoratori hanno occupato con bandiere e striscioni piazza Antenore a partire dalle ore 16 di venerdì 22 giugno mentre le rappresentanze territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, RLS, RSU erano riunite con il prefetto di Padova Renato Franceschelli per costruire un confronto serio sulla necessità di monitorare il mondo lavorativo metalmeccanico attraverso la costituzione di un tavolo di crisi permanente sui temi della formazione aziendale e dei relativi investimenti, sul comparto sanzionatorio, sulle dinamiche del lavoro in appalto e sulla precarietà.
Questo tavolo dovrà mettere insieme prefettura, organizzazioni sindacali e datoriali, Inail, Inps e Spisal che riporti al centro le tematiche della sicurezza e della salute sul lavoro. Il prefetto ha sottolineato quanto la sicurezza sui luoghi di lavoro non è un tema che può essere dimenticato, anche se è un tema che purtroppo è stato per lungo periodo tralasciato. I tragici accadimenti che compiscono tutto il nostro Paese non riguardano le sole aziende coinvolte ma interessano tutto il comparto lavorativo. Infatti è sua premura che da questo tavolo possano delinearsi azioni concrete che coinvolgano tutti i soggetti. Il prefetto si è poi assunto il compito di contattare direttamente Confindustria e le altre associazioni datoriali del comparto per saggiare la loro disponibilità a prendere parte a questo tipo di percorso.
“Apprezziamo l’intervento e l’impegno del prefetto ad assecondare la creazione di questo luogo che dovrà essere uno spazio operativo in grado di determinare investimenti, formazione sulla sicurezza e i controlli ispettivi” hanno dichiarato le organizzazioni sindacali continuando che “Sul tema degli appalti e della responsabilità in solido delle aziende appaltatrici è stato deciso di procedere nella direzione della scrittura di un protocollo che delinei le corrette modalità di gestione di tali rapporti che non si limitino alle sole società che lavorano in appalto, ma anche alle tante imprese cooperative che si occupano a vari livelli delle funzionalità delle aziende”
“Dopo settimane di scioperi e mobilitazioni” aggiungono i sindacati “non possiamo né vogliamo rischiare di ritrovarci a gestire in emergenza situazioni come quelle che purtroppo si sono create alle Acciaierie Venete o alle Fonderie Anselmi”
A chiusura del tavolo è stato chiaro quanto sia necessario declinare un’iniziativa anche a livello territoriale per avere una sede che lavori in maniera continuativa sull’analisi del lavoro metalmeccanico: quali sono i controlli, quali le sanzioni, quali le modalità di confronto con le associazioni datoriali perché non è possibile fare una valutazione generale sulle condizioni del lavoro senza valutare la pressione sugli orari, sulle commesse e sull’intero sistema produttivo veneto che punta alla compressione dei costi e quindi anche alla compressione dei costi sulla sicurezza.
All’incontro erano presenti anche i delegati di altre vertenze: Exo, Griggio e Comdata che hanno portato le loro difficoltà al tavolo con il Prefetto.
FIM FIOM UILM PADOVA 
23/06/2018

PRESDIO