Fiom Bologna. Attivo delle metalmeccaniche

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Oggi la Fiom-Cgil di Bologna , in vista della giornata internazionale delle donne, ha convocato un attivo delle delegate metalmeccaniche – al quale ha partecipato anche Anna Salfi della segreteria della Camera del Lavoro - per confrontarsi sui temi delle differenze di genere e sull’esperienza contrattuale (1) realizzata negli anni e da sperimentare nelle aziende metalmeccaniche.

L’attivo è stato introdotto da Donatella Zilioli, della segreteria Fiom-Cgil di Bologna, che ha ricordato come “la contrattazione collettiva bolognese si distingue in modo positivo, per diverse aziende, per il livello di attenzione al diritto fondamentale delle donne alla maternità, nel rispetto del desiderio individuale, riconoscendo quote integrative al congedo parentale, incrementandone anche la durata fino a 9 mesi in alcuni casi, nonché possibilità di permessi aggiuntivi, fruibili anche dai lavoratori di sesso maschile per l’assistenza di figli/familiari, in alcuni casi anche con relativa copertura economica. Quello che occorrerà metter in campo sono azioni positive ai fini occupazionali nel settore metalmeccanico (2), anche in posizioni di tipo tecnico, per difendere ed incrementare un’occupazione femminile qualificata”.

Nel corso dell’attivo è emersa l’esperienza delle delegate – delle grandi imprese e delle piccole e medie aziende; c’è il recente avvio un tipo di contrattazione su sistemi di orari di lavoro personalizzati, su base settimanale o mensile, volti alla conciliazione del tempo di lavoro con il tempo personale o volti alla scelta tra più salario o più tempo personale, che punta a costruire una cultura diffusa a favore della riduzione dell’orario di lavoro (tantopiù necessaria di fronte alle trasformazioni del lavoro portate da Industry 4.0).

La conclusione dei lavori è stata affidata a Michela Spera, della Fiom-Cgil nazionale, che è partita ricordando che abbiamo alle spalle cinquant’anni di pensiero e pratica politica del movimento femminista che ha sempre incrociato il lavoro delle metalmeccaniche. E’ partito oggi il sito www.metalmeccaniche.org, spazio autonomo e blog che nasce dalla necessità di condividere con strumenti nuovi esperienze, eventi, energie, passione, entusiasmo; pratiche e pensiero politico delle metalmeccaniche.

La violenza e le discriminazioni, ancora purtroppo molto attuali nonostante la forte sensibilizzazione sociale e dei media, portano la Fiom a schierarsi a fianco delle donne impegnate a non subire discriminazioni dentro e fuori i luoghi di lavoro e a non subire arretramenti culturali e sociali.

Le questioni di genere, complessivamente intese, come ogni questione che riguarda i diritti fondamentali della persona, sono cultura, prima ancora che norme da attuare.

1 - I macrotemi evidenziati sono: norme antidiscriminatorie, permessi per malattia/assistenza figli, permessi per assistenza ai genitori, integrazione alla “maternità facoltativa”, giorni aggiuntivi di maternità/paternità, assistenza all’infanzia, orari-flessibilità-part time.

2 - I dati occupazionali del territorio di Bologna ci segnalano che le donne nel settore metalmeccanico sono passate – in produzione – dal 24% delle operaie nel 2004 al 19.5% nel 2017. Invece il dato delle lavoratrici impiegate in ufficio resta stabile, nello stesso periodo, al 36%. (elaborazione FIOM Bologna sulle aziende in cui la FIOM è presente con almeno un iscritto)

Bologna, 4 marzo 2019

FIOM CGIL BOLOGNA

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