Candy. Insufficiente il piano dell'azienda

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“Un piano industriale assolutamente insufficiente, che non risolve l'annoso problema degli esuberi”: duro il commento della delegazione sindacale – composta dalle strutture nazionali e territoriali di Fim e Fiom e dalla Rsu aziendale – dopo l'incontro del 16 luglio scorso al ministero dello Sviluppo economico, dove la direzione aziendale del gruppo Candy Haier Europe, per voce dell'amministratore delegato del gruppo, Yannick Fierling, ha presentato le linee guida per il rilancio del sito produttivo di Brugherio.

Un piano che, in sintesi, prevede un programma di investimenti di circa 9 milioni di euro, da attuarsi entro il 2020, che interesseranno la fabbrica e la palazzina uffici, ai quali se ne aggiungono altri 17 che andranno a potenziare progetti di ricerca e sviluppo.

Volumi di produzione che, secondo le previsioni fatte dall'azienda, saliranno dalle attuali 350 mila lavatrici/anno alle 500 mila del 2021.

La delegazione sindacale ha chiesto all'azienda un maggiore impegno sia sul versante degli investimenti sia su quello dei volumi di produzione, con la necessità di aumentare la quantità delle lavatrici prodotte prevedendo anche la realizzazione di prodotti di alta gamma.

Al governo e alla Regione Lombardia sono state chieste invece garanzie a tutela dell'occupazione, favorendo la fruizione degli ammortizzatori sociali.

Fiom nazionale

Roma, 22 luglio 2019