Ball beverage. L'obiettivo deve essere la reindustrializzazione

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Si è tenuto questa mattina, al ministero dello Sviluppo economico – alla presenza del vice capo di gabinetto, Giorgio Sorial, delle Istituzioni locali, dei rappresentanti dell'azienda guidati dal direttore delle operazioni per l'Europa del Sud, Valery Loth, e delle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali – il previsto incontro per la vertenza della Ball beverage packaging, multinazionale che ha deciso di cessare la produzione presso lo stabilimento di San Martino sulla Marruccina e licenziare, nel giorno di Natale prossimo, tutti i 70 dipendenti.
“Ball beverage – ha dichiarato Mirco Rota della Fiom nazionale – non ha saputo motivare la sua contrarietà a un percorso condiviso dove, attraverso la cassa integrazione, si possa provare a reindustrializzare il sito di San Martino e continuare a far lavorare gli attuali occupati.”
“Di fronte alle richieste sindacali pienamente sostenute dal governo e dalle Istituzioni presenti – ha continuato – la Ball dovrà dare risposte già dal prossimo incontro. È stato detto da parte di tutti i soggetti presenti che così non si può licenziare, lasciando di fatto a piedi la stragrande maggioranza dei lavoratori.”
“Il nostro obiettivo – ha concluso Rota – rimane quello di un percorso che, attraverso la reindustrializzazione, possa dare lavoro e occupazione a un territorio già pesantemente in difficoltà. Al prossimo incontro, che si terrà nei prossimi giorni, continueremo a ribadire la necessità di raggiungere questo obiettivo.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 30 novembre 2018

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