Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, responsabile siderurgia della Fiom, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione congiunta.

"Altre 18 ore di incontri al ministero dello Sviluppo economico non sono bastate per sbloccare la vertenza Ast. Tuttavia sono ormai definitivamente chiare le posizioni al tavolo della trattativa."
"Da una parte Ast, che è sembrata in alcuni momenti persino arretrare rispetto ai contenuti del piano industriale presentato il 17 luglio scorso."
"Dall'altra il sindacato, che ha presentato una proposta ultimativa sull'insieme del quadro di riferimento: dalle strategie industriali e commerciali con relativi volumi, mix produttivi ed assetti impiantistici, agli investimenti necessari, alle disponibilità sulla riduzione dei costi compreso il costo del lavoro."
"In mezzo un Governo impegnato in un tentativo di composizione delle parti, cui Ast non sembra particolarmente interessata e disponibile."
"Per quanto ci riguarda, nella nostra proposta tutto si tiene. Nessuno può pensare di ragionare di riduzione dei costi senza certezze sulle prospettive industriali e commerciali e sui relativi investimenti."
"Ci stiamo facendo carico di una situazione di difficoltà di Ast di cui è bene non dimenticare che i lavoratori non portano certo la responsabilità primaria. Nessuno può onestamente pensare che le sorti dello stabilimento ternano dipendano da un'ulteriore riduzione dei costi del personale. Chi lo fa deve assumersi la responsabilità di dire che quelle sorti sono state decise altrove e non sarà certo non pagando l'indennità di turno che quelle sorti cambieranno."
"Adesso tocca al Governo convincere Ast: per quanto ci riguarda non possiamo andare oltre." 

Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 4 ottobre 2014