Foggia. Fiat: sciopero riuscito

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“Il grazie della Fiom ai lavoratori della Cnh industrial stabilimento Sofim”
 
La FIOM di Foggia ringrazia i lavoratori che hanno aderito massicciamente allo sciopero dello straordinario obbligatorio sul 2° turno, da nostre stime il 75% dei lavoratori è rimasto a casa.
Uno sciopero:
contro la deroga del d.lgs. n. 66/03 che prevede sostanzialmente un riposo di 35 ore nel fine settimana (24 ore di riposo settimanale più 11ore di riposo giornaliero);
contro gli accordi senza consultare i lavoratori;
contro l’indisponibilità della FIAT ad aumenti contrattuali sulla paga base;
per l’unità sindacale in rispetto dei lavoratori;
per la contrattazione;
per l’elezione immediata della RSU-RLS in tutti gli stabilimenti.
La cosa inquietante e che fim-uilm-ugl-fismic non hanno compreso la criticità del momento e abbiano fatto di tutto per impedire che i lavoratori scioperassero.
Questi “sindacalisti” non hanno capito che, approfittando della crisi, Marchionne e Confindustria contano di dare il colpo di grazia ai lavoratori: via il contratto collettivo nazionale di lavoro, via lo statuto dei lavoratori, via l’art. 41 della costituzione, via il sindacato che rifiuta di essere complice.
L’obiettivo è portare i lavoratori indietro di 100 anni e costringerli a lavorare alle stesse condizioni che oggi sono imposte in Polonia, in Brasile, in India, in Cina ecc.
A tutto c’è un limite.
Questo limite si chiama dignità. La dignità dei lavoratori.
Ecco un’altra motivazione dello sciopero. Uno sciopero per la dignità.
Se la democrazia si ferma davanti ai cancelli delle fabbriche, vuol dire che oltre quei cancelli alberga l’ingiustizia e la schiavitù.
Quello che questa giornata di protesta lascia sul campo è che esiste nel nostro stabilimento la volontà di non chinare la testa e di non lasciarsi sopraffare dall’arroganza di un sindacato piegato alla volontà della FIAT.
Rivendicare i diritti, contrattare un salario dignitoso, comprendere il disagio e lavorare per anticiparlo, sono gli elementi importanti che qualificano la RSA, gli atti di cinismo e di furbizia sono solo delle idiozie.

 

RSA FIOM - SEGRETERIA PROVINCIALE FIOM

Foggia, 9 giugno 2014

 

SE NON CI SI IDENTIFICA SERIAMENTE CON LA CONDIZIONE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI, SE NON LI SI AMA, NON SI PUÒ FARE IL SINDACALISTA, NON È POSSIBILE. Claudio Sabattini.

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