Korea, 30 novembre 2016. Appoggio e solidarietà della Fiom allo sciopero generale in difesa dei diritti dei lavoratori, per la liberazione dei sindacalisti arrestati

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Pieno Appoggio e solidarietà della Fiom allo sciopero generale convocato dai sindacati coreani per la difesa dei diritti dei lavoratori e la liberazione dei sindacalisti arrestati

I sindacati coreani sono in lotta da oltre un anno contro le politiche violentemente antisindacali e di limitazione dei diritti dei lavoratori messe in atto dal governo sud coreano.

Il Governo Pak ha ordinato incursioni poliziesche e perquisizioni degli uffici dei sindacati e l'arresto di centinaia di pacifici attivisti sindacali.

Park intende cambiare la legislazione del lavoro coreana per consentire licenziamenti senza giusta causa, taglio dei salari per i lavoratori con più anzianità, e ampliare le possibilità di esternalizzazioni.

Il Governo Park è stato coinvolto in un grave scandalo per cui le principali imprese hanno pagato contributi alle fondazioni contrallate da un partito alleato di Park in cambio dell'appoggio alla approvazione di politiche antisindacali e altri favori.

Lo sciopero general del 30 novembre è parte della risposta di lotta a queste misure, dopo il milione di persone che sono scese in piazza per le vie di Seul l'11 novembre scorso (manifestazione a cui ha partecipato il Sgretario Genearle di IndustriAll Valter Sanches e rappresentanti di ITIC UNI e altre confederazioni sindacali di molti paesi, fra cui una delegazione della CGIL)

 

Ufficio internazionale Fiom

 

24 novembre 2016