Solidarietà con lo sciopero dei metalmeccanici Turchi

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Migliaia di metalmeccanici turchi scenderanno in sciopero  dal 29 gennaio. Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato Birlesik Metal Is  affiliato a IndustriAll e alla confederazione sindacale progressista Turca DISK

 

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nota di Eyup Ozer – Resp Internazionale di Birlesik Metal_Is

 

Premessa: (*) In Turchia è presente una forma di contrattazione chiamata “contrattazione collettiva di gruppo”, che non è però una contrattazione per un accordo di settore, ma generalmente si intende (come nel caso a cui ci riferiamo in questa nota) un insieme di accordi aziendali che sono negoziati congiuntamente per un certo numero di imprese/stabilimenti fra l'unione degli imprenditori metalmeccanici e sindacati di categoria.

 

La trattativa in corso tra il sindacato Birlesik Metal-Is (affiliato ad IndustriAll) e l'associazione degli Imprenditori Metalmeccanici (MESS) nel negoziato per l'accordo collettivo di gruppo per il periodo 2014-2016 si è bloccata a causa delle pretese della organizzazione delle imprese. Questo porterà ad uno sciopero storico nel settore metalmeccanico che riguarderà circa 15.000 lavoratori in 42 aziende comprese diverse multinazionali come Schneider, Alstom, Mahle, Aperam, ABB, BOSAL, BEKAERT, Delphi Automotive, Federal Mogul, Prysmian, Isuzu, Candy Group, S.C.M. Sistemi Commandi Mechanici (queste ultime due gruppi di proprietà Italiana - NdR)

La richiesta principale della piattaforma presentata da Birlesik Metal-Is è il miglioramento salariale per i lavoratori meno pagati, in quanto in Turchia nel settore metalmeccanico c'è una grande differenza di salario fra lavoratori che fanno lo stesso lavoro. Questo è il motivo per cui il sindacato ha chiesto di riequilibrare questa disparità con un aumento generale per i lavoratori meno pagati, prima di procedere con altri incrementi retributivi. Al contrario, l'organizzazione delle Imprese (MESS) ha ulteriormente allargato queste differenze salariali con un accordo firmato con altre organizzazioni sindacali (Turk Metal e Celik Is - NdR)

Inoltre con questi accordi hanno esteso la durata del contratto da 2 a 3 anni, cosa che determinerà riduzione del potere di acquisto e ulteriore impoverimento per il lavoratori metalmeccanici. Il MESS ha imposto contratti che fissano salari di ingresso per i neoassunti appena sopra la soglia del salario minimo legale.

Per esempio, con gli ultimi accordi firmati, il salario orario netto per un neoassunto sarà di 5,80 Lire turche all'ora, ma da luglio il salario minimo legale sarà di 5,66 lire all'ora. In questo modo per un lavoratore che inizierà a lavorare in luglio e si vuole iscrivere al sindacato, col pagamento della quota di affiliazione il suo salario netto sarà inferiore al salario minimo legale. Birlesik Metal – Is non lo accetterà.

 

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Per questi motivi, il 10 gennaio la nostra organizzazione ha organizzato una assemblea generale dei delegati di tutte le imprese coinvolte in questi accordi e la decisione di questa assemblea è stata di proclamare sciopero in queste imprese a partire dal 29 gennaio.

In Turchia gli scioperi devono proseguire fino al raggiungimento di un accordo, altrimenti il sindacato perde la sua competenza negoziale (NDR cioè non può più presentare richieste in quelle imprese per quella tornata negoziale), quindi lo sciopero andrà avanti fino a che non ci sarà un accordo. Comincerà il 29 gennaio ma nessuno sa quando si concluderà. Sarà dura, (gli accordi già firmati la renderanno ancora più difficile e c'è un duro inverno in Turchia) ma i membri di Birlesik Metal -Is sono determinati a porre fine a questo sistema di imposizioni e non accetteranno condizioni di schiavitù.

Essi avranno però bisogno della solidarietà internazionale durante la loro dura lotta. Potete inviare messaggi o lettere di solidarietà, video, foto ecc o anche richieste di informazioni e notizie a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.